Fotografia: come analizzare uno scatto? E’ la stessa cosa di leggere una poesia oppure osservare un quadro. La fotografia è una forma di comunicazione come tante altre poichè racconta in una maniera alquanto personalizzata un singolo evento. Nella fotografia si possono condurre numerose analisi a livello della grammatica fotografica e della composizione. Attenzione! Analizzare uno scatto non deve essere confuso con “giudicare uno scatto”. Di questa mia ultima affermazione, vi dò subito delle spiegazioni. La foto è arte, e come tale nasce dalle regole ma non le rispetta poichè interviene il singolo pensiero strettamente personale di chi fotografa. Esistono delle regole che si possono adattare ad un modo di fotografare più comune, ma nella personalizzazione no. Arte, fotografia, pittura, scultura, si muovono tutte in maniera diversa, ma hanno gli stessi canoni, nascono dalle stesse regole e in ugual maniera le infrangono. Chi pensa di giudicare uno scatto fotografico è uno stolto con grosse carenze culturali poichè andrebbe ad ostacolare la libera interpretazione di un artista spersonalizzandolo della cosa che più caro: il carattere. Precisato che analizzare non significa giudicare uno scatto possiamo procedere nel darvi dei giusti consigli su quali canoni basarvi per analizzare una fotografia:
- Tecnica strumentale: messa a fuoco, ISO, diaframma con conseguente obiettivo. Qui individuiamo la strumentazione utilizzata nella maniera più performante possibile poichè ciò rende uno scatto più chiaro ed esplicito possibile;
- Luci: la temperatura del colore con una luce chiara o scura, o addirittura notturna può cambiare il messaggio che si vuole trasmettere con una fotografia. Certe volte si guarda più all’aspetto estetico che al messaggio stesso e ciò è sbagliato poichè vi ingannerebbe e muterebbe il senso di ciò che volete trasmettere. La luce può essere naturale o artificiale, ad ogni modo siete sempre voi il deus ex machina, poichè decidete voi l’ambientazione della vostra opera;
- Post-produzione: questa è la fase più difficile da controllare poichè è una correzione che rischierebbe di migliorare o alterare uno scatto con estrema facilità. Con le nuove tecnologie la post produzione è diventata quasi obbligatoria poichè tutta la strumentazione fotografica avviene in forma digitale. Grazie a questa la libertà di espressione è ancora più incentivata in quanto permette all’artista di dettagliare al massimo la propria espressione:
Questi tre punti sino adesso citati raggruppano per linee di massima ciò che della fotografia può essere discusso e ciò che può essere insegnato ad un allievo che vuole avvicinarsi a questo affascinante mondo. Ora entriamo nella fase più delicata dell’analisi fotografica cioè quella del messaggio con interpretazione personalizzata che si vuole dare ad un pubblico di lettori tramite il proprio scatto. Cosa si può insegnare? Cosa si può analizzare? Cosa si può mettere in discussione? Ricordatevi sempre di non cadere nel “giudicare” poichè deviereste il vostro messaggio costruttivo spersonalizzando il soggetto che avete davanti. Adesso si parla del messaggio, come analizzarlo? E’ semplice… La prima cosa che si deve fare è chiedere al fotografo qual’era l’idea che aveva prima di realizzare lo scatto. Dopo ciò bisogna vedere se lo scatto coincide con l’idea espressa dall’autore prima di realizzarlo. Se secondo l’autore non coincide allora lo scatto diventa discutibile dal punto di vista dell’interpretazione. Se l’autore dello scatto dichiara che il messaggio della foto coincide con l’idea che aveva prima di scattarla la problematica passa all’interpretazione dell’autore stesso che essendo estremamente soggettiva diventa impossibile discuterla senza cadere nel giudicarla. Concludo questo nostro breve trattato con il mio umile pensiero: la fotografia è figlia dell’arte e in quanto tale esprime una comunicazione della realtà che ognuno di noi vuole esprimere. La fotografia è viva poichè è mutevole ed evolutiva come il nostro pensiero. I pensieri sono difficili a vedersi, ma tramite quest’arte trovano una porta che li materializza nella realtà in cui viviamo diventando parte di essa. Tramite la foto si può costruire l’anima di una persona e per questo bisogna averne rispetto.
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