Come fotografare con tempi di esposizione lunghi? Fotograficamente parlando, il tempo di esposizione (o tempo di scatto) è il tempo durante il quale l’otturatore della reflex rimane aperto, consentendo alla luce di raggiungere il sensore. In questo modo, il sensore capta l’intera inquadratura in un’unica immagine. D’altro canto, i tempi di scatto, possono essere a breve e a lunga esposizione. In quest’ultimo caso, utilizzare tempi lunghi, consente di riuscire a realizzare fotografie con effetti molto suggestivi, “fluidificando” il movimento invece di congelarlo. Tecnicamente, come si fotografa con tempi di esposizione lunghi? In pratica, occorre invertire il processo attraverso il quale si desidera avere foto nitide, per i quali il tempo di scatto è breve, utile per congelare il movimento. Invece, se si fotografa con tempi di scatto lunghi, il movimento diventa morbido, come se fosse vellutato, rendendo l’immagine astratta. Quindi, con questa tecnica è possibile ricreare degli effetti suggestivi, prevalentemente da riproporre nella fotografia paesaggistica e nello street photograpy. Il tempo di scatto lungo, altresì, può essere usato sia nella foto diurna che in quella notturna. Ma nello specifico, come si applica il tempo di esposizione lungo? Prima di tutto, occorre calcolare le condizioni meteo, sopra tutto se si vuole applicare un tempo lungo di esposizione nella fotografia paesaggistica o nello street. Pertanto, trattandosi di fotografia all’aperto, le ore migliori per scattare sono al mattino, all’alba e mezz’ora prima del tramonto per via degli effetti particolari che la luce può assumere e per contrastare la sovraesposizione del soggetto che può crearsi. In contro luce è sconsigliato scattare in quanto la luce del sole, potrebbe lasciare una fastidiosa luce bianca. Ovviamente, la foto con la lunga esposizione varia dal soggetto che si desidera fotografare. In ogni caso occorre impostare tempi di scatto da 1/30s a salire. In questo lasso di tempo, per evitare il micromosso, bisogna tenere ferma la reflex, con l’ausilio di un treppiede o monopiede. Per questo tipo di scatto, può essere utile l’uso dello scatto remoto (più comunemente scatto a distanza). Come diaframma, occorre chiuderlo tra f/16 e f/22 perchè fotografare con un tempo di scatto lungo, comporta di ottenere più luce possibile. Ovviamente il valore dell’ISO sarà compreso tra 100 e 200. Così facendo, si ottiene una migliore profondità di campo ma in questo caso, ciò che interessa è l’effetto che si crea. Se si decide comunque di scattare all’aperto, in orari di luce forte in cui l’ingresso della luce è troppo, un valido aiuto è il filtro ND (o filtro a densità neutra) che avvitandolo sull’obiettivo, riduce l’ingresso della luce. In questo modo è più facile scattare con qualsiasi tempo di esposizione, senza cambiare l’impostazione del diaframma. Poichè i tempi a lunga esposizione possono andare abbondantemente oltre i 30s, sulla propria reflex, si trova la modalità Bulb. Con questa modalità, la fotocamera apre la tendina dell’otturatore nel momento in cui si preme il pulsante di scatto, richiudendola nel momento in cui il pulsante viene rilasciato, dando al fotografo, il completo controllo del tempo di scatto. Che tipo di effetti si possono effettuare con i tempi di esposizione lunga?
- Effetto seta da applicare sul mare, fiumi, torrenti e cascate ma anche nuvole e fumo.
- Light trails o sentieri di luce da ricreare con le scie dei fari delle automobili di notte.
- Light Painting o dipingere con la luce, con il quale è possibile ricreare immagini irreali.
- Star Trail che è una tecnica da applicare nell’astrofotografia per fotografare le stelle.
Come fotografare con tempi di esposizione lunghi? In conclusione, effettuare fotografie con lunghi tempi di esposizione, significa sperimentare nuovi effetti fotografici, affinando la propria tecnica, proponendo fotografie con giochi di luce ed effetti ottici vellutati, dando all’immagine un effetto astratto.
L’immagine di copertina è stata da Lefteris Arslanoglou.
0 comments