Gocce d’acqua: come fotografarle? Piccoli volumi, quasi impercettibili all’occhio umano ma che quando si scontrano con lo specchio dell’acqua, creano delle vere e proprie sculture in movimento. L’impatto che avviene tra le gocce e la superficie d’acqua, avviene in pochissimi istanti e fotografare questo fulmineo movimento non è per niente impossibile, nonostante le dimensioni ridotte. Pertanto sovviene una domanda: come fotografarle? Di seguito trovate una serie di consigli affinchè possiate ottenere degli scatti spettacolari di queste piccole sculture d’acqua. Per cominciare, dovete avere una specifica attrezzatura. Trattandosi di elementi molto piccoli da immortalare, una lente idonea per riprodurre al meglio le sculture d’acqua in miniatura, è quella macro. Vi sono obiettivi sia per le mezze formato (o APS-C) come il 40mm macro ed obiettivi macro adatte sia alle mezze formato che alle full frame come il 60mm, il 105mm. Una volta scelto l’obiettivo più adatto, un altro componente fondamentale da usare, è il treppiede, evitando così delle possibili vibrazioni che possono crearsi in fase di scatto. Fase nella quale può risultare molto utile sia l’autoscatto della vostra reflex che il telecomando a distanza ( o scatto remoto), evitando qualsiasi forma di vibrazione. Quali sono le impostazioni da applicare alla fotocamera? Innanzitutto è consigliato scattare con il formato RAW, in modo tale da ottenere una migliore resa della fotografia (e agevolare alla fine, le migliorie da apporre in fase di post-produzione). Impostata la vostra reflex con il suddetto formato, occorre sapere che, le gocce d’acqua, trattandosi di elementi piccolissimi e veloci da fotografare, è necessario come prima cosa chiudere il diaframma, con misure che vadano da f/11 a f/18, in modo da ottenere la migliore profondità di campo adeguata, consentendo di mettere il soggetto perfettamente a fuoco. Conseguentemente, la sensibilità del sensore dovrà essere impostata tra ISO 100 e 200, compatibilmente con la luce presente sulla scena, al fine di evitare la creazione di rumore nella foto. Contestualmente, per ottenere un’immagine perfettamente nitida, il tempo di scatto da usare è più o meno breve, ad esempio, partendo da 1/250s a salire, in base alla presenza della luce presente sullo sfondo. Ma utilizzando il flash della reflex come punto luce, non è consentito andare oltre questo parametro.
Per questo genere di fotografie, l’uso del flash è importante perchè blocca il movimento della goccia d’acqua, purchè non lo si punti su di essa, essendo la goccia una superficie riflettente. Anzi, occorre illuminare ciò che viene riflesso dalla superficie della goccia. Quindi è consigliato usare dei flash esterni. Uno di questi potrebbe essere il flash a slitta più potente di quello statico della reflex, con la possibilità di essere usato con un telecomando a distanza. Un sistema di illuminazione da usare per rendere la luce più morbida è il softbox. Altresì, l’ausilio di non uno ma due flash esterni, possibilmente puntato uno sullo sfondo del set fotografico e l’altro, lateralmente, consente di offrire all’immagine una certa tridimensionalità. Una volta impostati i vari parametri adatti, occorre fare qualche prova pratica. Per immortalare le gocce d’acqua, è possibile ricreare dei semplici set fotografici. Ad esempio, per riprodurre lo scontro tra la goccia e lo specchio d’acqua, si può appendere alla parete un sacchetto, bucarlo con un ago e porlo al di sopra di un recipiente, possibilmente basso e trasparente, nel quale cadrà la goccia. Anche in questo caso, la fantasia è d’obbligo, pertanto si può decidere di lasciare lo sfondo trasparente e in fase di post-produzione, ritoccarla come meglio si crede. Un tocco di bianco e nero può essere un ‘idea. Ma inserire degli sfondi colorati è un’idea in quanto il colore stesso, ravviva l’immagine. Fatto ciò, non resta che mettersi all’opera, “armandosi” di pazienza, senza porre limiti alla propria creatività. Fotografare le gocce significa cogliere il momento del suo impatto con la superficie d’acqua e la scultura che si crea dopo il loro scontro, saranno sempre diverse. Gocce d’acqua: piccole e veloci nel loro movimento, imprevedibili nello scontro con l’acqua ma suggestive per le sculture in movimento che creano.
L’immagine di copertina è stata realizzata dal fotografo Tommaso Latina.
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