Fotografia d’autore: l’alba, che come il tramonto, è uno dei momenti più affascinanti da osservare. Il sorgere del sole è un insieme di colori caldi e soffusi che illuminano le prime ore di un nuovo giorno. Si innalza nel cielo, nel passaggio tra la notte ed il giorno, creando atmosfere particolarmente suggestive. E’ un momento della fotografia paesaggistica che si desidera fotografare perchè riesce a regalare agli occhi dell’osservatore grandi emozioni. Tuttavia, fotografare l’alba non è semplice come si possa pensare, in virtù del fatto che bisogna tenere conto della sua cromaticità che, caratterizzata da una predominanza di rosso e arancione, deve essere equilibrata con la luminosità dell’ambiente circostante. Di seguito trovate i consigli per realizzare la vostra fotografia d’autore.
Cosa bisogna fare per effettuare scatti d’autore come l’alba?
Come prima cosa da fare, è opportuno effettuare un sopralluogo del posto da cui si vuole scattare, possibilmente all’alba. Tenendo conto da dove sorge il sole, occorre valutare i punti luce per studiarne gli effetti che si desiderano riprodurre nella fotografia. Inoltre, è importante pianificare e provare le inquadrature, studiando gli elementi da introdurre nella composizione. Un altro fattore da non sottovalutare sono le previsioni del tempo, evitando di scattare con un cielo eccessivamente nuvoloso. Il cielo parzialmente nuvoloso o totalmente limpido, sono un’ottima tela bianca su cui poter lavorare.
Che tipo di attrezzatura occorre usare e quali sono le modalità per fotografare l’alba?
Prima di tutto, per qualsiasi genere fotografico, un consiglio fondamentale è sempre quello di scattare in formato RAW, al fine di avere una buona qualità dell’immagine e agevolare le modifiche da apporre in fase di post-produzione. In questo genere fotografico. la composizione è rilevante perciò che si vuole comunicare attraverso l’immagine. Pertanto è da considerare come integrare l’alba all’interno della fotografia, se inserendola come scenografia o come soggetto principale. Se si decide di utilizzare il sole come elemento da sfondo della scenografia, occorre usare un grandangolo. In caso contrario, si può optare per un teleobiettivo come un 18/200mm o un 18/300mm per le mezze formato o APS-C ed obiettivi 70/200 per le full frame. Tuttavia, la scena da riprodurre può essere varia, in base anche all’uso dell’apertura del diaframma, che ponendola tra f/9 ed f/11 ad esempio, si ottiene un’inquadratura omogenea dell’intera immagine. Al contrario, se si opta per un’apertura focale pari a f/5,6, l’alba risulta essere lo sfondo, evidenziando gli elementi più vicini. Come modalità di scatto, è possibile utilizzare sia la priorità di diaframmi (che in funzione dell’apertura del diaframma regolata manualmente, consente l’impostazione automatica del tempo di apertura dell’otturatore calcolata dall’esposimetro) che la priorità dei tempi ( che a sua volta, consente l’impostazione automatica del valore di apertura del diaframma calcolata dall’esposimetro in relazione al tempo di scatto impostato manualmente). Ma la migliore modalità di scatto è quella in modalità manuale, che consente di avere il pieno controllo di tutte le impostazioni fotografiche e giostrarle a proprio piacimento in funzione del risultato da raggiungere. Una regola fotografica, valida per tutti i generi fotografici ma estremamente utile in questo caso è la regola dei terzi ( che consiste nel dividere l’immagine in terzi e pone il soggetto in un punto dove si intersecano le linee).
Come bisogna impostare la reflex?
Poichè è necessario scattare nelle primissime ore del mattino, è consigliato di regolare l’ISO con valori compresi tra 100 e 200 per evitare di creare del rumore nella vostra immagine. Altresì, l’uso di ISO bassi consente di creare sfumature vivaci dovuto alla presenza di colori vivaci). Essendoci poca luce e per “catturare” al meglio le sfumature del cielo, occorre scattare tempi di scatto lunghi, con valori da 1s a salire (creando anche gli effetti Seta o il Light Trails) con il supporto di un treppiede che evita il micromosso. Altro fattore da non sottovalutare è l’esposizione dove la presenza di vari colori, può rendere la foto in alcune parti sottoesposta e in altre, sovraesposta. Fotografando l’alba non si trova la giusta esposizione e per far ciò, è consigliato di utilizzare la funzione SPOT (che consiste nel trovare una media delle esposizioni effettuate sul cielo. Tra le varie esposizioni effettuate, quella più idonea è quella con un punto luminoso medio, vicino alla luce del sole, escludendolo dall’esposizione stessa). Sicuramente verranno effettuate diverse prove e tra queste, con l’alba, è possibile ricreare anche la Silhouette (per la cui realizzazione, occorre misurare l’esposizione vicina al sole, per cui il soggetto in primo piano tende a risultare come una macchia nera). Infine, l’ultima fase del tanto ricercato scatto è l’uso di photoshop, utile ai fini della post-produzione.
Fotografia d’autore: l’alba. In conclusione non resta che fare tanta pratica e bisogna ricordare che l’alba, nelle sfumature dei suoi colori, è fonte di ispirazione per la propria creatività, che non pone limiti alla propria fantasia attraverso la quale, è possibile fotografarla in diversi modi, sfruttando i suoi giochi di luce ed ombre. Alba: un’istante magico dove tutto può succedere tra le sue sfumature di luce sospesa.
L’immagine di copertina è stata realizzata da Jose Pedrero.
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