La danza: come fotografare l’arte del movimento del corpo, che si esprime a ritmo di musica? La danza è un insieme di gesti leggiadri e veloci che cambiano in continuazione, emulando l’empatia e i sentimenti colmi di emozioni, che a loro volta, comunicano anche con la nobile arte della seduzione. Attimi fugaci, dove il linguaggio del corpo, muovendosi armoniosamente tra le note della musica, si uniscono al linguaggio fotografico delle immagini. Momenti che arrivano al cuore e alla mente di chi li osserva. In questo contesto, si crea il connubio tra la danza e la fotografia: due forme di comunicazione, diverse ma molto espressive, raccolte in uno scatto. Ma cosa occorre per fotografare l’arte del movimento? “Catturare” il movimento, comporta tanta pratica ma la difficoltà principale è quella di riuscire ad esprimere tramite una foto, quello che i gesti vogliono comunicare. Nello specifico, per effettuare questo genere di scatti, trattandosi di fotografia sportiva, occorre agire come dei “cacciatori del moto”, cogliendo il “carpe diem” dei ballerini e dei loro movimenti, senza recare loro, nessun tipo di fastidio. Di seguito vediamo le nozioni per fotografare la danza.
- Libertà di azione e illuminazione. E’ consigliato giungere sul luogo, ancora prima che lo spettacolo sia iniziato, per studiare le giuste angolazioni (sia di fronte che ai lati del palcoscenico) da cui potere scattare ed ottenere la migliore inquadratura della scenografia. Una volta trovata la giusta posizione da cui potere scattare, altro accorgimento sul quale lavorare è il “gioco delle luci” proiettate sul palcoscenico, focalizzando la luminosità delle luci, spesso fioche e multi colore. Infatti, lavorare con scarsa illuminazione, è una delle difficoltà del fotografo della danza, in quanto è necessario bilanciare il bianco. Come in ogni genere fotografico, è consigliato scattare col formato RAW, poichè il bilanciamento del bianco è modificabile nella fase finale della post produzione (qualora si decida di scattare col formato JPG, la correzione del bianco, per via della luce scarsa del set fotografico, deve essere manuale, ma in questo caso, nella fotografia d’azione, non essendoci tempo da perdere, è sconsigliata da applicare).
- Attrezzatura e modalità di scatto. Gli obiettivi devono essere luminosi, con un’apertura focale non superiore a f2/8, per compensare con la scarsa luminosità della scenografia. Ragion per cui, i valori dell’ISO devono essere elevati, evitando contestualmente, di creare del rumore. Qualora quest’ultimo sia eccessivo, lo si può attutire in post produzione col bianco e nero. Come tempi di scatto, occorre scattare con dei tempi compresi tra 1/250 ed 1/500. Se come reflex, si adoperano le mezze formato (o APS-C), gli obiettivi idonei sono il 18/140, il 18/200 ed il 18/300. Per le full frame, invece, un obiettivo 70/200, è più che sufficiente. Invece, l’uso dei grandangolari, per quanto siano luminosi, sono sconsigliati per le distorsioni che possono presentare.
- Inquadratura e il dettaglio delle pose. Nella fotografia possono esservi uno o più ballerini. Certamente, immortalare i soggetti mentre saltano o in una particolare posa, è molto rappresentativo. In tal caso, è opportuno scattare attraverso la sequenza multipla, dalla quale è possibile captare lo scatto perfetto. Ma effettuare diversi scatti singoli e similari, alla lunga, può risultare noioso e ripetitivo. Per evitare ciò e per trasmettere un maggior senso di profondità, è consigliato includere nella fotografia altri particolari scenici, se non altre figure danzatrici, considerando come soggetto, anche i dettagli delle espressioni del volto e dei movimenti del corpo. Sono attimi velocissimi, in cui è necessario impostare tempi di scatto molto brevi, utilizzando la funzione multi scatto e ISO alti.-
- Parola chiave: evidenziare il movimento. Sfruttando il mosso (che tanto si cerca di evitare), si può dare alla fotografia una certa dinamicità, usando la tecnica del Panning, utilissima in tutte le discipline sportive, ivi compresa la danza.
La danza: come fotografare l’arte del movimento, che a suon di note musicali, muove il corpo, esprimendo ciò che le parole non dicono.
L’immagine di copertina è stata scattata dal fotografo Salvatore Sinatra.
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