Gaetano Ricotta contro la magia. Conoscere il proprio futuro, risolvere problemi di qualsiasi natura che non riusciamo a decifrare, è appannaggio di una molteplicità di persone. Per comprenderlo si è sempre fatti aiutare da persone che dovrebbero avere queste capacità . Chi sono questi individui che rientrano nel novero di questa specie? Maghi, stregoni, rabdomanti, pranoterapeuti, santoni e quant’altro. Facciamo un passo indietro nel tempo, quando i grandi condottieri che andavano in guerra, andavano a leggere l’oracolo per sapere quale sarebbe stato l’epilogo della battaglia. La chiave di lettura riportata ai tempi antichi ci può stare, considerando l’era presa in considerazione e le credenze alle superstizioni. La domanda che ci poniamo adesso è: perchè tante persone, anche di classi acculturate chiedono lumi e risposte concrete a questi fantomatici lettori dell’occulto?
Scarsa stima di se stessi. Si tratta di persone dubbiose e sicuramente con una scarsa stima di se stessi, che hanno paura del confronto della realtà, in modo tale da andare a ricercare le risposte nel mondo dell’occulto. Risposte che risultano essere vaghe ed imprecise e dove tutto è possibile ma niente è certo e concreto. Il problema è con chi andare a parlare di questi problemi di natura psicologica. Infatti, in questo casi, sarebbe opportuno rivolgersi a delle figura specializzate e non a falsi idolatri, quali appunto maghi e santoni. E’ un segno di debolezza rinunciare ad impegnarsi in prima persona a lottare, arrendendosi di fronte alle avversità della vita. La scelta di rivolgersi a questi presunti professionisti deriva dal fatto di poter ricevere risposte positive e irreali, tali da evitare il confronto con se stessi.
L’approccio al mago. Il problema principale è quando un soggetto si presenta in uno studio di un cartomante per problemi di qualsiasi tipo: amore, salute e lavoro. Il mago strumentalizza lo stato di necessità della persona facendo delle domande ad hoc, che servono a delinearne il profilo psicologico e capirne quali sono i motivi che l’abbiano spinto a contattarlo. Avendo capito i punti focali, il mago va alla carica, cercando di trarne il massimo vantaggio. Alcuni cartomanti, usano un linguaggio molto accattivante per mettere a proprio agio il loro interlocutore, creando così un ambiente confortevole tale da instaurare un rapporto confidenziale. C’è chi vende il talismano come oggetto porta fortuna, comprandolo a pochi euro e rivendendolo anche per centinaia di euro, “con relativa scadenza e tacito rinnovo”. Alcuni casi si sono trasformati in tragedia. Esempio? Il mago d’oriente di Canicattì, trovato assassinato nel proprio studio di Acitrezza, ucciso da una cliente che era stata truffata. Le aveva diagnosticato un malocchio come se fosse una malattia e quando lui pretese ulteriori 1000 euro, accecata dall’ira, lo uccise con un coltello da cucina.
La trappola della magia. E’ ovvio che i sedicenti maghi esistono, perchè una parte della popolazione chiede la loro prestazione, che fino a quando resta nell’ambito di poche sedute, non si ravvisa nulla di illecito. Quando invece comincia a delineare eventi funesti. Azioni che arrecano danni, incidenti o addirittura presunti lutti che creano tensioni ed azioni negative, dando luogo allo sfruttamento della credulità popolare. E’ in questo caso che si delinea l’illecito che sarà perseguibile per legge.
Gaetano Ricotta contro la magia. Di santoni che hanno fatto parlare di se c’è ne sono parecchi. Tra i più famosi il reverendo Jim Jones, il santone che fece suicidare nella Guyana Francese, 903 persone con il cianuro. E’ stato il più grande suicidio di massa che si ricordi. Agli onori della cronaca c’è un santone nel Nord Italia che nonostante avesse 76 anni, aveva a disposizione delle psicologhe di professione che adescavano delle giovani ragazze, assoggettandole alle voglie sessuali del suddetto capo spirituale. L’abuso sessuale è una delle pratiche che diversi santoni utilizzano per assoggettare gli adepti.
I maghi 4.0. La pubblicità è una delle loro armi ed internet è un veicolo abbastanza diffuso. La loro pubblicità si intercala anche in trasmissioni televisive, dove, ad un primo approccio telefonico, il mago di turno dirotta il futuro cliente preso la sua sede, dove può indisturbato continuare la sua professione. I dati parlano chiaro. Gaetano Ricotta illustra, attraverso dei dati istat, le percentuali dei casi di plagio avvenuti in Italia. Di seguito qualche dato: sono circa 155000 tra cartomanti, maghi e affini, con un fatturato da 6miliardi di euro l’anno, fatturato che chissà quanto ne viene a conoscenza il fisco. I soggetti che hanno incontri con i sedicenti maghi, hanno una fascia d’età media di 44 anni, di cui il 44% hanno l titolo di studio di scuola media inferiore, il 37% di scuola elementare, il 13% diploma e il 6% di laurea. Il 51% dei frequentanti sono donne mentre la fascia maschile rappresenta il 43%. Le zone più concentrare sono per il 41% il Nord, il 28% il Centro, il Sud con il 18% e le isole con il 13%. Dalle rivelazioni del Cesap (Centro studi abusi psicologici), ci sono anche molte persone che avendo perso i propri familiari, ricorrono ai maghi per avere incontri ravvicinati mediante attività di medium.
Gaetano Ricotta contro la magia. Per finire una storia accaduta, quella di Claudia V., autrice del libro “Plagiata“. La ragazza, in seguito alla malattia della madre, si affida alle mani di un mago, che la tiene in uno stato di assoggettamento psicologico tale, da perpetrare abusi sessuali durati anni con conseguenze devastanti sulla sua psiche e sulla salute, anche perchè gli contagiò il virus HIV. Grazie all’aiuto di persone amiche, riuscì ad uscirne e a denunciare il mago. Un viaggio che percorre le strade dell”inferno nel mondo reale del plagio. Il fenomeno è davvero allarmante, se parecchi milioni di persone si rivolgono a maghi, stregoni, abbiamo fatto passi indietro. Significa che l’uovo si è evoluto tecnologicamente ma sta ritornando allo stesso tempo alle origini, quando si credeva alle streghe e alle fattucchiere: è davvero questo il quadro desolante che ci porteremo avanti? Miei lettori, la mia esortazione è di bandire dalle vostre menti tutto ciò che la falsa magia ci possa intaccare, credendo ad amuleti e talismani. Ragionate con le vostre teste e sicuramente non penserete ai falsi dei.
Sotto potete vedere l’esempio di quello che dice il mago Omar.
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