Il melograno, il frutto dai semi a forma di gemme, è una pianta molto diffusa nel Mediterraneo.
Vediamo come è fatto. Si pensa che la sua prima coltura, sia avvenuta in Persia ben 5000 anni fa. Il suo nome originario è “Punica granatum“. E’ una pianta arborea, appartenente alla famiglia Punicacee, con precisione, fa parte della specie “granatum”, per il quale viene chiamato anche con l’appellativo di Granata. Sull’etimologia del suo nome, si sa che deriva dal nome latino antico e dall’unione dei termini malum e granatum, che tradotto, significa mela con i semi. Comunemente il frutto viene chiamato melograno. Tuttavia, questo sarebbe il sostantivo dell’albero, mentre la dicitura corretta del frutto dovrebbe essere melagrana. Sul melograno, per via dei suoi frutti a forma di “gemme polpose”, esistono diverse leggende secondo le quali, rappresenti l’abbondanza. Ma le leggende non tramandano solo questo. Secondo il popolo degli Egizi, il melograno era usato come medicinale, essendo adatto a migliorarne la fertilità di chi lo mangiava. Anche per il popolo Greco, i chicchi polposi del melograno rappresentavano la fertilità. Per loro, l’albero del melograno, nasceva dal sangue del dio Bacco e per la passione che nutriva per Venere.
Come è fatto il frutto dalle gemme polpose? Esistono diverse tipologie di piante di melograno, molto diverse tra di loro per il gusto, il colore ed il profumo. Tra queste tipologie è doveroso ricordare la specie del melograno nano, dalle dimensioni più piccole rispetto a quello tradizionale. Questi alberi, originari dell’Iran, del Nord Africa e dell’Asia Occidentale, successivamente si sono diffusi anche nel Caucaso, in Europa, in America e in Australia. Sono usate sia come piante da frutto che come piante decorative. I fiori, dal diametro di circa tre centimetri, sono di colore rosso vermiglio e sono caratterizzati dalla presenza di quattro petali. Le foglie, lunghe tra i due e i sette centimetri, sono strette e presentano una forma ovale, caratterizzate dal colore verde brillante. Il loro arbusto contiene dei principi attivi tossici per la salute dell’organismo umano. Nondimeno, in base ad altri studi e ricerche, Il frutto dai chicchi polposi, è un alimento molto importante per il nutrimento dell’organismo. Infatti il consumo di questo frutto ha delle qualità terapeutiche, in quanto è ricco di molte vitamine, proprietà antiossidanti, oltre ad essere “carico” di acqua, fruttosio e sali minerali.
Il melograno e le sue caratteristiche terapeutiche? Sono diverse le sue proprietà caratteristiche. Di seguito vediamo quali:
- Il frutto dai chicchi polposi è astringente in quanto la corteccia, i fiori e l’esocarpo contengono i tannini che servono preservare da eventuali emorragie intestinali e vaginali.
- E’ antidiarroico per via della polvere, ricca di tannini, della buccia essiccata. La stessa buccia, viene anche usata come aroma, principalmente nei liquori.
- Contiene proprietà vermifughe e antielmintiche.
- E’ antiossidante per la presenza della Vitamina C e per la presenza dei polifenoli.
- Inoltre ha delle proprietà gastro protettive.
- I petali del suo fiore hanno un effetto rinfrescante per la bocca.
- E’ diuretico.
- Ancora, contiene le caratteristiche anti-trombiche e a antiallergiche, grazie alla presenza dei flavonoidi.
- Infine, il melograno, è ricco anche di potassio, fosforo, sodio, magnesio e ferro.
Tuttavia, oltre alle caratteristiche terapeutiche, è bene precisare che possono esserci delle controindicazioni in un consumo eccessivo di questo particolare frutto, soprattutto in caso di consumo degli estratti della sua corteccia, come la sonnolenza, la cefalea, le vertigini e difficoltà respiratorie.
In ultima analisi, il frutto dai semi a forma di gemme, è un frutto consigliato da consumare in una dieta. Perchè? La presenza di fibre contribuisce a prevenire e curare la stitichezza, riduce l’assorbimento dei grassi, rallenta la captazione degli zuccheri. Inoltre, non ha delle controindicazioni per chi è celiaco e per chi è intollerante al lattosio. Addirittura, per gli atleti, proprio perchè il melograno è in grado di regolare la pressione sanguigna grazie alla presenza di acqua e potassio. Nondimeno, è consigliato di assimilarne in poche quantità, a chi soffre di diabete e alle persone in sovrappeso, poichè con il consumo di questo frutto, è possibile introdurre nell’organismo, un’eccessiva presenza di fruttosio.
Il melograno: il frutto dai semi a forma di gemme, è un frutto stagionale, decorativo per le sue forme, dalla buccia resistente dietro la quale, si cela la dolcezza del succo dei suoi chicchi.
L’immagine di copertina è stata realizzata dal fotografo Tommaso Latina.
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