Libellula: quali sono le sue caratteristiche? Piccola nelle dimensioni, elegante nella forma, la libellula appartiene alla famiglia degli Odonati, cioè la specie di insetti emimetaboli che vivono in prossimità di zone in cui è presente l’acqua come laghi, fiumi e zone di mare. È diffusa in tutto il mondo con oltre 5500 specie diverse e secondo i dati del WWF, si stima che il primo esemplare risale a ben 320miloni di anni fa. L’italia è il paese in cui esistono ben 93 specie di cui purtroppo una di questa si è estinta da poco, mentre le altre sono a rischio. Sono di diversi colori e dipende dalla specie a cui appartengono:
- Le blu appartengono alla specie Calopterygidae;
- Quelle marroni alla famiglia Lestidae;
- Le rosse a quella Coenagrionidae.
Quale è la caratteristica principale? Ha un lungo e sottile addome composto da 11 segmenti e sei zampe, un grande capo con delle piccole antenne. La caratteristica che la contraddistingue dagli altri insetti è la presenza di 4 ali lunghe e trasparenti, con una membrana che le oltrepassa per renderle più resistenti. Possono sbattere fino a 50volte al secondo, per avere maggiore stabilità in volo, raggiungendo una velocità fini a 60km orari. Inoltre, le ali, consentono di planare e volare all’indietro e possono essere mosse indipendente l’una dall’altra. Per via delle ali, è conosciuta come paleottero perché non piega le ali sull’addome come invece fanno gli altri insetti. Sempre le ali, per alcuni studiosi, sono l’elemento da cui dipende l’etimologia della parola. Alcuni studiosi sostengono (ma non vi è certezza alcuna) che il termine libellula derivi dalla parola latina “libra” ovvero bilancia, in riferimento alla posizione orizzontale che assumono durante il volo o a quella che assumono quando sono ferme. Tuttavia, esiste un’altra tesi in cui il termine libellula deriva dal termine libella che significa libero. La testa è voluminosa e gli occhi sono grandi ed ognuno di essi è composto da migliaia di unità a sei facce. In questo modo, la libellula ha la possibilità di avere una visuale panoramica molto ampia, oltre ad individuare il calore, la luce ultravioletta e la polarizzazione di ciò che gli sta intorno. Queste caratteristiche la rendono un ottimo cacciatore sia in acqua che in aria. La bocca è composto da un labbro inferiore con delle pinze attraverso cui afferra le prede.
Quali sono le altre sue caratteristiche? Sono degli esseri che risultano essere appariscenti per le cromie che assumono rendendoli facilmente distinguibili l’una dalle altre. Ciò riguarda sia il corpo che le ali (in cui sono presenti delle macchie, delle strisce o delle linee). Generalmente, la femmina è meno colorata rispetto all’esemplare maschio. Solitamente, il maschio combatte per conquistare la sua dolce metà. Il maschio, una volta “conquistata” l’esemplare femmina, inizia a fare un volo particolare per invitarla nell’atto riproduttivo. Per quanto riguarda il suo processo evolutivo, come la maggior parte degli insetti, dopo la schiusa delle uova, anche le libellule attraversano un processo di metamorfosi caratterizzato da 3 fasi: ninfa, larva e adulto.
- Ninfa che si nutre di larve di zanzara;
- Larva che può durare dai due mesi ai tre anni e durante questa fase, la larva è un abile predatrice e con un braccio a scomparsa ( si presume a forma di un uncino), cattura le prede, nutrendosi principalmente di girini.
- L’ultima fase, quella da adulto inizia quando la larva, emerge dall’acqua e in un punto specifico posto dietro la testa, la pelle larvale si rompe generando l’adulto e per vivere, si nutrirà di mosche, di falene, di api e di zanzare.
Dalla fase della ninfa alla fase adulta, le libellule vivono per diversi anni ma in fase adulta, possono vivere fino a due mesi circa ma essendo prede di uccelli, di pesci, di tartarughe e di rane, il ciclo vitale può durare anche meno. Altresì, questi insetti sono prede anche delle piante che le catturano con l’aiuto di alcuni tentacoli bloccando la libellula con una sostanza appiccicosa quando si fermano sulle foglie.
Quale è la loro simbologia? Secondo le storie che vengono tramandate, simboleggiano il cambiamento, la trasformazione, la rinascita e il cambiamento. Una delle più famose, è quella narrata nel testo “Le carte medicina di David Carson e James Sams“. La storia racconta che l’insetto, prima di essere una libellula, era un drago saggio e volando di notte, portava la luce grazie al suo respiro di fuoco. Questo respiro, venne definito come magico e creò la magia e l’illusione. Successivamente, per imbrogliare il coyote, rimase prigioniero della sua illusione assumendo le sembianze di una libellula. In Cina, dove ancora oggi è considerato come un animale sacro, indica prosperità, fortuna e armonia. Invece, in Giappone ( anche qui, ancora oggi la libellula è sacra) è simbolo di felicità ed nel paese del sol levante, tra il XV e il XVI secolo, oltre ad augurare buon auspicio, veniva usato come simbolo per rendere distinguibili gli alti in grado dell’esercito, facendo indossare i dragonfly helmet. Invece, per gli americani, la libellula era sinonimo di trasformazione e rappresenta le anime dei defunti che li si liberavano nell’aria.
Libellula: quali sono le sue caratteristiche? Nonostante le storie che si tramandano, la libellula è un insetto che veramente porta beneficio. Rimane una specie da salvare, ormai in via di estinzione, perchè il fatto che si nutrono di zanzare, consente di ridurre l’uso dei pesticidi che servono ad eliminarle. In più, consente anche la riduzione della diffusione delle malattie provocate da questi insetti. Infine, secondo i ricercatori, le libellule vengono considerate come indicatori ecologici e la loro presenza, permette di indicare la presenza di acqua. Bella da vedere per i suoi colori e meravigliosa nell’osservarla mentre vola leggiadra, rimane un essere da preservare.
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