Fotografia: come utilizzare le ombre. Quando gli elementi che compongono un’immagine riescono a trovare il loro equilibrio, possono rendere l’immagine stessa, attraente e suggestiva. Tra questi, esiste una componente che, in relazione con la luce, oltre ad avere un ruolo compositivo, ricopre anche quello creativo: l’ombra. Essa non è altro che la riproduzione del soggetto ottenuta dal rapporto tra la sua posizione e quella della luce, puntata su di esso. Nello specifico, le ombre sono quelle figure che possono cambiare forma, intensità e che sono in grado sia di fare da sfondo, orientando lo sguardo di chi osserva sul resto dell’immagine che risultare il soggetto dello scatto. La loro presenza è fondamentale poiché riescono a dare profondità alla scenografia. Per questo motivo, le ombre meritano uno studio approfondito perché “modellano” la luce per dare alla fotografia un tocco di dinamicità in più.
Come sfruttare al meglio le ombre? La regolazione della luce è fondamentale per esaltare l’ombra, perché la sua presenza rende più naturale l’effetto dell’immagine, offrendo equilibrio e profondità. Per riuscire in questo obiettivo, dopo aver trovato la fonte di luce da cui trarre l’ombra, bisogna evitare di sottoesporre l’intera scenografia poiché, anche se in questo modo l’ombra risulta essere più piena e densa, i colori e le luci vengono oscurati, perdendo la loro intensità e la loro brillantezza. Inoltre, deve essere calcolata la giusta intensità della luce con la quale si decide di fotografare. Se, ad esempio, si decide di scattare utilizzando la luce del sole e si vogliono ottenere delle ombre lunghe e morbide, occorre fotografare o nelle prime ore del mattino o in prossimità del tramonto. Al contrario, per avere un’ombra più corta e più scura, è consigliato lavorare nelle ore centrali della giornata. Se la luce è artificiale, per realizzare l’ombra più idonea al vostro scatto, occorre utilizzare i fari. Si consiglia di scattare in formato RAW, per agevolare le correzioni in fase di post-produzione con l’uso di Photoshop. Per ottenere delle ombre profonde, occorre puntare sui punti luce mantenendo i valori ISO bassi per non mettere in risalto le aree scure. La Regola dei Terzi è una regola compositiva molto semplice, adatta per trovare la giusta collocazione dell’ombra nell’immagine ed è caratterizzata da un’area suddivisa da due linee orizzontali e due verticali immaginarie.
Dove si può impiegare il gioco di luci ed ombre? Il rapporto che esiste tra luci ed ombre, è molto importante in base al tipo di fotografia che si vuole realizzare. Ad esempio, nella Fotografia architettonica, l’ombra deve essere più densa se si vuole evidenziare le linee marcate di un palazzo, dando alla fotografia un tocco di teatralità all’immagine. Mentre nella Fotografia Paesaggistica, un’ombra leggera messa vicina ad un tramonto, rende più suggestivo il panorama. Nello Still Life, riuscire a trovare il giusto compromesso tra luci ed ombre, consente di mettere in evidenza l’oggetto finalizzato alla vendita. La Food Photography è un genere fotografico in cui il soggetto principale è il cibo e anche in questo caso, il rapporto tra luci ed ombre è fondamentale per esaltarne le caratteristiche. Questo perchè l’occhio vuole la sua parte e la vista alimenta il senso del piacere del gusto che Il cibo fotografato deve trasmettere agli occhi dell’osservatore per poi essere soddisfatto nel momento in cui viene degustato.
Come trovare la giusta composizione? Trovarla e renderla efficace per un’inquadratura d’impatto, richiede del tempo. Un valido aiuto possono essere:
- Linee (o Leading lines), per rendere lo scatto più accattivante;
- Uso delle Cornici, che permette all’osservatore di concentrare la sua attenzione solo ed esclusivamente su ciò che si trova all’interno del “framing”. Inoltre la cornice, contribuisce a dare profondità alla fotografia.
- La trama (o Texture) che mette in risalto il colore, sfruttando il gioco di luci ed ombre. E’ la superficie del soggetto fotografato, qualsiasi esso sia, che se è messo in primo piano per l’intera area fotografica, diventa il protagonista dell’immagine. Con questa scelta, il fotografo lavora sulla “texture” mettendola in risalto, dando alla fotografia una certa tridimensionalità
Il rapporto che esiste tra la luce e l’ombra, danno all’immagine un certo contrasto, rendendo l’immagine più suggestiva e accattivante. Questa è una caratteristica che si ritrova nella fotografia in Bianco e Nero e che rende uniforme l’immagine poichè con questa tecnica, trovano maggior risalto i contorni, la tridimensionalità, le caratteristiche dei materiali che formano l’oggetto.
Riuscire ad utilizzare le ombre, comporta pratica e pazienza ma se tutto ciò deriva dalla voglia di realizzare uno scatto suggestivo ed estroso, questa è il percorso da seguire.
La fotografia dell’immagine di copertina è stata realizzata dal fotografo Giovanni Paolini.
Grazie mille, ottime indicazioni , Giovanni Paolini
Grazie a te.
Aspettiamo altri nuovi scatti. Buona luce.
Grazie mille splendido utile articolo