Tecnica fotografica: alcuni consigli per fotografare con la pioggia. La primavera è arrivata da poco ma in natura esiste un fenomeno atmosferico che non conosce le stagioni ed è sempre in “agguato”, pronta a precipitare. Questa è la pioggia e con l’atmosfera che si crea, annessa agli effetti che è possibile realizzare, compreso l’idea di fotografare i fulmini, è l’evento durante il quale gli amanti della fotografia, sono pronti a cercare di realizzare delle immagini molto suggestive. Prima di avventurarsi in questo percorso fotografico, occorre seguire qualche consiglio per fotografare senza rovinare la propria attrezzatura, cercando di centrare “l’obiettivo”.
Quale è la prima cosa da fare per fotografare con la pioggia? La pianificazione è il segreto per riuscire al meglio nella propria impresa e per questa tipologia di fotografie, monitorare il meteo consente di sapere quando potere fotografare, per non trovarsi impreparati, oltre a scattare durante o immediatamente dopo la fine della pioggia. Inoltre, bisogna sapere cosa e dove fotografare. Ad esempio, se si decide di fotografare l’area urbana, occorre sapere che in questa scenografia, è più facile trovare riparo a differenza del paesaggio che si trova al di fuori delle mura della città. Ciò serve a proteggere se stessi ed in particolare modo la propria attrezzatura. A proposito di quest’ultima, molte ma non tutte le reflex sono tropicalizzate (resistenti all’umidità e agli schizzi d’acqua ma che non sono impermeabili). In ogni caso, è sempre consigliato adottare delle specifiche coperture per evitare qualsiasi forma di danno al copro macchina e all’obiettivo, con lo scopo di fotografare in totale sicurezza. A tal proposito, è utile fornirsi della mantellina per fotocamera che è un rivestimento impermeabile adatto per questo tipo di fenomeno. In commercio esistono diversi tipi e diverse qualità con una conseguente differenza di prezzi, strutturati in modo da lasciare liberi gli obiettivi, dal punto in cui viene avvitato il paraluce e nei tasti, utili per fotografare. Nel caso in cui si sia sprovvisti di tale accessorio, si può correre ai “ripari” usando un sacchetto di plastica posto in maniera tale da proteggere il corpo macchina e la parte finale dell’obiettivo. Inoltre, è utile avere a portata di mano una pezzuola per asciugare le gocce che, comunque, possono depositarsi sulla lente e sulla reflex, evitando in questo modo che queste entrino all’interno della macchina e dell’obiettivo dalle loro fessure, scongiurando danni irreparabili o comunque economicamente cari da ripristinare.
Che tipo di attrezzatura si consiglia di portare? Oltre alle coperture sopra citate, l’attrezzatura adatta da portare deve essere ridotta al minimo indispensabile per essere più leggeri in fase di scatto, considerando anche che con l’atmosfera piovosa, cambiare obiettivo può essere un rischioso e dannoso per la stessa attrezzatura. Per questo motivo, si consiglia di aver montato l’obiettivo che si vuole usare prima di uscire. A tal proposito, possono essere usati:
- Obiettivo tutto fare (24/120 per le full frame, 18/140 per le mezze formato).
- Teleobiettivo (obiettivo con un’ampiezza focale superiore ai 70mm) che ha la caratteristica di appiattire i piani, ottenendo un effetto schiacciato. In questa situazione, infatti, la pioggia apparirà più fitta perchè la distanza delle gocce, viene ridotta.
- Grandangolare ( con ampiezza focale inferiore ai 35mm) e, a meno che non diluvi, la pioggia apparirà meno fitta.
- Treppiede, utile per “superare” i problemi di ridotta luminosità che la presenza della pioggia riduce drasticamente, fotografando con tempi di scatto lenti.
Come impostare i valori della macchina fotografica? E’ sempre consigliato scattare con il formato RAW, con lo scopo di agevolare le correzioni da applicare nella fase di post-produzione con l’ausilio di Photoshop. Fatta questa piccola premessa, con questa atmosfera, la luce è notevolmente ridotta ed è strettamente necessario lavorare sui valori di ISO, tempi di scatto e chiusura del diaframma f che sono, ricordiamo, l’uno associato all’altro. Utilizzando dei tempi veloci, vale a dire da 1/200 a salire, innanzitutto è possibile congelare le gocce, se si decide che il soggetto siano queste. Tuttavia, più i tempi sono veloci e minore sarà la luce, motivo per il quale, in base al tipo di scatto che si vuole realizzare, occorre alzare gli ISO o aprire il diaframma. Invece, nel caso in cui si usano tempi lenti, quindi con valori da 1/50 a scendere, la luce sarà superiore ed è in questo caso che il sopra citato treppiede è utile, evitando il micro mosso. In questo caso, i valori degli ISO possono essere ridotti al minimo, guadagnando in termini di qualità oltre che di luminosità.
Quali generi fotografici o effetti è possibile applicare fotografando con la pioggia? Occorre sapere che con queste condizioni, le gocce tendono a trasformarsi in delle strisce ed in questo caso è possibile sfruttare l’effetto Light Trails che dà all’immagine una certa dinamicità. Un altro effetto che si può realizzare è il Bokeh (usato per mettere in risalto il particolare concentrandosi sul soggetti, sfocando il contorno) e dipende dall’apertura del diaframma f. Più è ampio, puntando la messa a fuoco sul soggetto e maggiore sarà l’effetto sfocato sullo sfondo. Per questo tipo di effetto, affinchè abbia una buona resa, sarebbe opportuno che lo scenario sia illuminato. Infine, i valori degli ISO, che come per qualsiasi altra fotografia, a meno che non sia un effetto desiderato, non deve essere troppo elevato, al fine di evitare il rumore digitale dell’immagine. Altra cosa da fare, è quella di riuscire a sfruttare i riflessi delle immagini presenti sull’asfalto o sulle pozzanghere, dando in questo modo degli effetti molto suggestivi. Ancora, utilizzare al tecnica del bianco e nero, può accentuare la drammaticità della foto e dare un effetto cinematografico.
Tecnica fotografica: alcuni consigli per fotografare con la pioggia. Questi sono alcuni consigli ma come per ogni cosa, è sempre la pratica a fare la differenza, dove non solo è possibile migliorare la propria tecnica ma dare libero sfogo alla propria creatività. Se le gocce d’acqua cominciano a precipitare, cogliete l’occasione per realizzare degli scatti che possono essere davvero particolari. Buona luce.
L’immagine di copertina è stata realizzata da Vale Avaly.
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