Anche la morte diventa un gioco, ed ha il volto della balena blu
Anche la morte diventa un gioco, ed ha il volto della balena blu. Questa pratica proveniente dalla Russia e diffusasi in varie parti d’Europa, è una forma di plagio che si rivolge a menti deboli nel mondo giovanile, un lavaggio del cervello virtuale, che, purtroppo, attraverso una serie di 50 azioni pericolose e autolesionistiche proposte da un “curatore” sotto forma di sfide, sortisce degli effetti reali e fatali. Per chi entra nel circuito del meccanismo apparentemente ludico, la vita non ha più valore perchè viene vista come un passaggio obbligato verso un mondo di beatitudine, un meraviglioso paradiso che, è bene precisarlo, non corrisponde al paradiso di cui parlano le varie religioni, le quali, anzi, sottolineano il valore sacro della vita e il carattere blasfemo del suicidio. Nulla vieta di pensare che dietro la strategia di alcuni gruppi satanici ci sia la strategia di alcuni gruppi che così vogliono compiacere il loro perverso idolo di adorazione. Blue Whale possiamo considerarlo come una sorta di rito di purificazione pseudo-nazista basato su una cieca e insensata volontà di diffondere il verbo della morte e dell’autodistuzione.
Scritto da Concetta Monteleone
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