Fotografo 2019 nel Castello di Palma di Montechiaro è stato il secondo workshop del su detto master conclusosi ieri 29/09/2019. In questa giornata, i giovani fotografi si sono cimentati in un programma avente come tema il paesaggio, ambientato tra le antiche cinta del castello chiaramontano costruito sulla “Baia delle Sirene” a metà del trecento, per volere di Federico III Chiaramonte, ereditato dalla famiglia Tomasi di Lampedusa, diventato successivamente celebre con il romanzo “Il Gattopardo“. Il set fotografico è stato aperto dal vice presidente Gaetano Ricotta che, grazie alla sua arte nel narrare, ha trasportato gli allievi nella storia che ha dato i natali a quest’antica struttura. Se pur la fotografia paesaggistica possa sembrare semplice nella sua realizzazione, in realtà risulta essere complessa. Questo perchè occorre mettere a fuoco tutto il contesto in quanto nel paesaggio possono esservi oggetti vicini contornati da un orizzonte molto lontano. A rendere onore alle fatiche di questo gruppo di lavoro è stata la presenza dell’assessore ai beni culturali Roberto Onolfo.
La voce narrante del tour storico è stata la guida Salvatore Tannorella, presidente dell’Associazione dei Castellani di Maria. Nello specifico, gli allievi, guidati dal docente Francesco Signorino e divisi in squadre, “avventurandosi” in un percorso storiografo, hanno dovuto raccogliere tutte le informazioni storiche del sito, evidenziando le caratteristiche strutturali tipicamente medievali che costituiscono la fortezza chiaramontana. Parlando della tecnica fotografica, gli allievi hanno dovuto confrontarsi con la profondità di campo (peculiarità della fotografia paesaggistica) cercando la migliore messa a fuoco per rendere la foto più realistica, offrendo la nitidezza più conveniente del soggetto con l’ausilio di diaframmi chiusi, il tutto senza tralasciare la caratteristica di mantenere l’orizzonte dritto.
Durante la giornata gli allievi sono stati divisi in cinque squadre di due persone poste nei punti strategici per lo scatto fissati dall’Associazione Cineworldcorporation. Ogni 15 minuti le squadre, cambiavano la loro posizione con il turno successivo in maniera tale da riuscire a percorrere tutte le tappe della struttura. Le squadre sono state gestite da Gaetano Ricotta, Enzo Mongitore, Emilia Lupo e Concetta Monteleone che magistralmente hanno guidato i neofiti nell’impresa documentaristica.
E’ doveroso ricordare che ancora una volta, la riuscita di questo tour fotografico è stata resa possibile dalla coesione del team della Cineworldcorporation presieduta da Livio Facciponte, che con devozione ha organizzato l’intera giornata grazie anche al supporto dell’amministrazione comunale. E’ stata una giornata molto stancante, poichè il percorso del sito è alquanto irregolare, vista la sua predisposizione geografica, ma a tirata delle somme la giornata è stata proficua per l’obiettivo da raggiungere. Conclude il direttore tecnico Carmelo Mulone:
Ambientare Fotografo 2019 tra le mura del Castello di Palma di Montechiaro, è stato come un ritorno nel passato, con lo scopo di valorizzare la storia e l’arte con il linguaggio delle immagini ai giorni nostri. Un percorso fotografico non facile da realizzare ma che è stato reso possibile dalla voglia di mettersi in gioco di tutti. Siamo a metà del nostro cammino e per quanto difficile possa essere, sono sicuro che riusciremo a portare a termine quest’altro progetto culturale. Prossimamente vi aggiorneremo con le altre news di Fotografo 2019.
Carmelo Mulone
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