Fotografia: Come creare l’effetto seta è un risultato che si ottiene adottando tempi di scatto (o di esposizione) lunghi, attraverso i quali, il movimento non viene congelato, bensì “fluidificato”, assumendo un effetto morbido, come se fosse vellutato, rendendo l’immagine astratta, non percepibile dall’occhio umano. Nel caso specifico, l’effetto seta viene applicato principalmente sull’acqua, come i fiumi, il mare. Si definisce “seta” in quanto il movimento che assume l’acqua sembra rappresentare appunto questo tessuto pregiato. Ma come è possibile creare l’effetto seta? Come prima cosa, occorre specificare che l’effetto seta è molto più semplice da applicare di quanto si possa pensare perchè si presuppone che bisogna scattare con un tempo di esposizione lungo che varia a seconda del soggetto e della sua velocità. Prima di parlare però nel dettaglio del tempo di esposizione, occorre avere ben precisa l’idea dell’inquadratura poichè l’effetto seta è solo un dettaglio che rende particolare la foto. E’ da specificare inoltre che, applicando questo effetto nella fotografia paesaggistica, è consigliato scattare all’alba, mezz’ora prima del tramonto o di sera.
Tuttavia, qualora si decidesse di scattare nelle ore centrali della giornata, è possibile realizzare “l’effetto seta” mediante l’uso di un Filtro ND (o a densità neutra, per evitare che le immagini risultino essere sovra esposte o bruciate). Il filtro ND consente di ridurre la quantità di luce che può arrivare al sensore nelle ore centrali della giornata, grazie alla frapposizione di una pellicola neutra che agisce in egual maniera su tutte le lunghezze d’onda dello spettro visibile. Sono diversi i filtri che si trovano in commercio e possono essere circolari, direttamente da avvitare all’obiettivo, o a lastra da applicare su un porta filtro. Dove si può applicare l’effetto seta? Viene applicato al mare ma è possibile applicarlo sui fiumi, sulle cascate, sui torrenti. Quale ISO e quale diaframma occorre usare? Successivamente, dopo aver immaginato nella mente la scena, occorre passare alla pratica. Come ISO, è consigliato impostare la propria reflex tra i valori 100/200. Invece, come diaframma, valori compresi tra f/16 e f/22, per avere una migliore profondità di campo. E’ ovvio che con questi valori, onde evitare il micro-mosso, utilizzando dei tempi di scatto da un 1 s a salire, è vivamente consigliato l’uso di un treppiede e di uno scatto remoto. In ultima analisi, per ottenere il miglior effetto seta, le caratteristiche da tenere in considerazione, sono la velocità dell’acqua dal quale dipende l’effetto che si vuole realizzare. Infatti più l’acqua scorre lentamente e più lento deve essere il tempo di esposizione, poichè diminuendo il tempo di esposizione, conseguentemente aumenta l’omogeneità del flusso d’acqua e viceversa. Effetto seta: ricreare una morbidezza vellutata fluidificando il movimento della sorgente d’acqua.
L’immagine di copertina è stata realizzata da Lefteris Arslanoglou.
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