Fotografia d’autore: Il tramonto

Fotografia d’autore: Il tramonto. Nella fotografia paesaggistica, il tramonto è uno dei momenti più affascinanti che si desidera fotografare. Esso, nei suoi colori tenui e caldi è quella circostanza che si pone come il confine tra il fine di un altro giorno lavorativo come tanti e l’inizio della notte, periodo nel quale capita di estraniarsi con se stessi, regalando infinite emozioni. Emozioni che si mescolano con l’ambiente circostante rappresentato dalla voce della natura e dalle tonalità di colore che il sole regala al suo calare. Il tramonto, che faccia da sfondo al mare o in qualsiasi altra forma di paesaggio naturale, è colmo di sfumature. Cogliere la bellezza del tramonto che è in grado di regalare è soggettiva e varia dalla creatività del fotografo. Tuttavia, fotografare il tramonto non semplice. Quali sono le modalità di scatto corrette da applicare per immortalare un tramonto? Cosa si può fotografare con il calare del sole?

  • Per trovare la corretta modalità di scatto, è opportuno cominciare dall’esposizione. In questo genere di foto, essendovi zone luminose, occorre evitare di bruciare l’immagine. Bisogna avere una buona profondità di campo e in modalità manuale, bisogna impostare la reflex in Priorità di diaframmi, mettendo il diaframma tra f/5,6 e f/11. Con diverse aperture focali, è possibile variare l’intera scena. Ad esempio, con apertura del diaframma posta tra f/9 e f/11, si ottiene una composizione omogenea nell’intera foto. Mantenendo il diaframma pari a f/5,6, si pone il tramonto come sfondo della composizione, evidenziando le figure anteposte. Successivamente, occorre misurare l’esposizione con lo SPOT, facendo una media delle esposizioni effettuate sul cielo. Tra le varie esposizioni effettuate, quella più idonea è quella con un punto luminoso medio, vicino alla luce del sole. Si può decidere di sottoesporre e di sovraesporre. Nel caso della sottoesposizione, i colori del tramonto appaiono più definiti. Fatto ciò, occorre impostare gli ISO tra 100 e 200 fin tanto che il sole è ancora visibile. Nel momento in cui la luce del sole tende a “sparire”, è consigliato impostare gli ISO tra 400 e 800, onde evitare che si crei il rumore esagerando con l’uso degli ISO. In questa condizione di luce, per evitare il micromosso, è utile l’uso del monopiede o del treppiede. Per cogliere al meglio la magnificenza del tramonto, è consigliato usare un obiettivo grandangolare o un teleobiettivo come un 300 mm ad esempio.
  • Nella fotografia d’autore del tramonto, è possibile porre il sole sia come sfondo che soggetto principale. Se si desidera risaltare il sole, lo si deve “ingrandire”, avendo maggior rilievo sul resto della composizione. In questo genere di fotografia, caratteristica è la Silhouette. Per la sua perfetta realizzazione, occorre misurare l’esposizione vicina al sole. Pertanto, il soggetto in primo piano tenderà a risultare come una macchia nera

In ultima analisi, per immortalare un tramonto degno di nota, la composizione rimane primaria, come per la maggior parte delle fotografie paesaggistiche. In questo caso, gli elementi devono essere comunque pochi, affinchè i colori vengano messi in risalto, cercando di dare dinamicità senza perdere l’armonia dei colori. Per far ciò, occorre usare la regola dei terzi (che consiste nel dividere l’immagine in terzi e porre il soggetto in un punto dove si intersecano le line). Una volta ottenuto lo scatto ricercato, l’utilizzo di photoshop, sarà un valido aiuto nella post-produzione. Non resta che provare a scattare, sperimentando le modalità di scatto annesse alla propria creatività. Fotografia d’autore: Il tramonto. L’attimo dai colori tenui e suggestivi, in grado di trasmettere profonde emozioni attraverso il proprio estro.

Fotografia di Daniele Sanzo


Fotografo 2019: Chiuso il sipario con il lancio della rivista!

Fotografo 2019: Chiuso il sipario con il lancio della rivista! Sabato 27 Aprile, presso i locali del Centro Culturale San Domenico di Canicattì, si è concluso Fotografo 2019 con la presentazione della rivista e l’apertura della mostra. La serata è stata moderata da Concetta Monteleone, ci sono stati un gran numero di partecipanti tra cui le autorità comunali come il Sindaco Ettore Di Ventura e l’Assessore Davide Lalicata che hanno aperto l’evento. Questo progetto è stato l’ultimo traguardo dell’associazione Cineworldcorporation. Il presidente Livio Facciponte con la collaborazione del coordinatore Carmelo Mulone e dell’intero staff dell’associazione hanno portato questo progetto alla sua 5° Edizione, basando il cammino didattico sul tema “NO ALL’INQUINAMENTO”.

In merito a questo tema di grande attualità, il vice presidente Gaetano Ricotta ha effettuato un breve intervento sulla plastica, evidenziando il fatto che la lotta all’inquinamento è un dovere civico. Altresì, il segretario Salvatore Caico ha presentato nuovi progetti in cantiere atti alla valorizzazione del territorio, rimarcando il percorso che da anni ha intrapreso la Cineworld. Successivamente le opere fotografiche dei corsisti, indiscussi protagonisti della serata, sono state recensite dal fotoamatore Gioacchino Amico che con grande maestria ha dato dei consigli utili ai corsisti per il loro cammino fotografico. Per più di un mese, Francesco Signorino e Diego Scaglione, hanno seguito passo dopo passo gli alunni nella loro crescita fotografica. A tal proposito, è stato richiesto ai corsisti di realizzare la 1°rivista fotografica, con lo scopo di approfondire il lavoro di post-produzione attraverso l’uso di photoshop. All’interno della rivista vi sono le 5 tappe del percorso didattico del master in questione. Si è cominciato con lo “Still life” che ha avuto come oggetto le ceramiche di Caltagirone offerte dall’Atelier Terranova Collezioni D’arredo del Sig. Luigi Terranova. La 2° tappa sta nella fotografia paesaggistica che ha avuto come sfondo “Villa Firriato“, abbandonata nel tempo ma vivo nel ricordo della storia locale. La 3° tappa è stata l’ “Industrial” dello stylist Alfio Abbodino che si è tenuto presso i locali del “Comida“. Nella 4° tappa è stato realizzato realizzato il “Ritratto in studio“, diretto dalla giovane Make Up Artist Gaia Lo Celso che ha truccato la modella Valeria Piazza nei panni di Madre Natura. Interpretazione che è stata espressa anche nella 5° tappa dove l’artista Lillo Locastello, ha dato libertà alla sua creatività, creando due abiti inediti costruiti interamente con fogli di giornale e rotoli di carta. Quest’ultima tappa è stata il cuore della rivista. La serata si è conclusa con la consegna degli attestati da parte dell’assistente Emilia Lupo ai neo fotografi. Le fotografie dell’evento sono state scattate dal fotoamatore Franco Di Caro. Ai nuovi fotografi, non resta che augurare buona luce, sicuri di vedere in un prossimo futuro altre opere fotografiche. Fotografo 2019 è il master della comunicazione dove le immagini esprimono ciò che le parole non riescono a comunicare. Non resta che aspettare le prossime attività di questo affiatato gruppo di lavoro.

Fotografo 2019: Il lancio della mostra e della rivista al Centro Culturale San Domenico.

Fotografo 2019: Il lancio della mostra e della rivista al Centro Culturale San Domenico. Sabato 27 aprile alle ore 20.30, presso la sala convegni del Centro Culturale San Domenico di Canicattì si terrà la serata conclusiva di Fotografo 2019. Durante il ricevimento verrà lanciata ufficialmente la prima rivista cartacea fotografica del territorio e verrà presentata la mostra fotografica delle opere realizzate dai corsisti durante il master. Il master capitanato dai docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione quest’anno è basato su un tema molto importante che riguarda la nostra cittadinanza dal titolo “NO ALL’INQUINAMENTO”. Il progetto della Cineworldcorporation diretto da Livio Facciponte, ha assunto una chiave volta alla sensibilizzazione territoriale riuscendo ad approdare nelle scuole e nei centri di cultura tramite le missioni assegnate ad ogni singolo allievo. Un argomento estremamente sensibile quello dell’inquinamento di cui ogni fotografo ne parlerà esponendo le proprie creazioni grafiche alla platea degli invitati. Le foto che saranno recensite dal fotografo Gioacchino Amico. Il programma, coordinato da Carmelo Mulone con il supporto dell’assistente Emilia Lupo ha impegnato i corsisti in 5 workshop basati su 5 generi fotografici diversi. Si è iniziato con lo “Still life” attraverso lo scatto in studio alle ceramiche di Caltagirone fornite per l’occasione dall’atelier Terranova Collezioni D’arredo del Sig. Terranova Luigi di Canicattì. Il secondo gruppo di lavoro ha avuto come tema il paesaggio con la valorizzazione di “Villa Firriato“. Il terzo workshop si è concentrato sull'”Industrial” realizzato nei locali del “Comida” dallo stylist Alfio Abbodino. Successivamente è stato effettuato il “Ritratto” in studio curato dalla giovane Make Up Artist Gaia Lo Celso concentrato sul tema della natura. L’ultimo workshop è stato realizzato dall’artista locale Lillo Locastello che per il tema sulla sensibilizzazione per un mondo più pulito ha realizzato degli abiti costruiti con rotoli di carta e fogli di giornale. La realizzazione dei workshop è avvenuta grazie alla collaborazione della modella Valeria Piazza. A condurre l’evento sarà il segretario Salvatore Caico che si coordinerà con il supporto della referente Concetta Monteleone. A fine serata, saranno distribuiti gli attestati di partecipazione ai corsisti Salvo Vinci, Silvana Rinallo, Marika Ferlisi, Angela Nicosia e Morello Baldassare detto Giò di Canicattì. Mauro Toccacelli e Salvatore Puleri di Ravanusa. Stefania Moschella, Claudio Piraneo e Daniele Sanzo di Agrigento. Gerlando Sciortino di Favara. Mauro Romito di Aragona.
Fotografo 2019: Il lancio della mostra e della rivista al Centro Culturale San Domenico. Il progetto fotografico nato per chi vuole mostrare le proprie emozioni, raccontandole attraverso il magico mondo della fotografia. In questo caso il messaggio è semplice e lineare: NO ALL’INQUINAMENTO, NO ALLA DISTRUZIONE DELLA NATURA perchè ormai è tutto quello che ci resta del nostro mondo, lo stesso che ci ha creati.

“Fotografo 2019”: il mondo di Lillo Locastello

“Fotografo 2019”: il mondo di Lillo Locastello. Giorno 07/04/2019 si è concluso il 5° workshop di “Fotografo 2019”, il master creato da Livio Facciponte, dove la creatività del maestro Lillo Locastello è stata la base del gruppo di lavoro. La fantasia del noto artista canicattinese è stata evidenziata attraverso la realizzazione di due abiti inediti, indossati per la prima volta dalla modella Valeria Piazza per l’occasione. Gli abiti, costruiti con materiali di facile reperibilità quali fogli di giornale e rotoli di carta, sono stati creati basandosi sul tema del “No all’inquinamento”, rimarcando l’attenzione ad un tema di grossa attualità, sensibilizzandone la sua importanza. Dire no all’inquinamento significa poter vivere in un ambiente più pulito, più semplice da respirare poichè ciò che ci circonda è l’ambiente in cui l’uomo vive. Riciclare la carta e il cartone, essendo innovativi, riciclabili, ecosostenibili e puliti è segno di rispetto e pulizia e in più possono essere sfoggiati come segno di arte e creatività.

Lillo Locastello

Abiti eleganti quelli dell’artista Locastello che a prima vista sono sembrati delle vesti ambientati nel periodo della “Belle epoque”, richiamando i fasti di “Villa Firriato“, tema affrontato in un precedente workshop di “Fotografo 2019”. Il trucco è stato curato dalla giovane Make Up Artist Gaia Lo Celso. Anche qui, i corsisti, sempre sotto la guida attenta dei docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione, hanno dovuto esprimere la loro creatività sottolineando l’importanza del tema ecologico, fotografando a gruppi di due. Temi e opere fotografiche che prossimamente verranno esposte, avvicinandosi la fine di questo intenso master marchiato Cineworldcoropration. La professionalità dello staff, con la perfetta sincronia della relatrice Concetta Monteleone e l’assistente Emilia Lupo è stata pregevole. Il tutto è stato connesso alla coordinazione tecnica di Salvatore Caico e Carmelo Mulone (che anche in questo caso ha curato la realizzazione del backstage, “catturando” le fasi salienti del master) consentendo a tutti di trascorrere una giornata dedita alla passione per la fotografia legata alla preparazione e alla competenza. “Fotografo 2019”: il mondo di Lillo Locastello. Il master dove il tocco magico della fotografia, plasmato al mondo della fantasia diventa realtà.

Valeria Piazza e Lillo Locastello


Fotografo 2019: il tocco di Gaia Lo Celso

Fotografo 2019: il tocco di Gaia Lo Celso. Venerdì 05/04/2019, presso i locali dell’ associazione culturale Cineworldcorporation guidata dal presidente Livio Facciponte, si è concluso il 4° workshop di “Fotografo 2019”. “La natura” è stato il tema di questo gruppo di lavoro idealizzato e realizzato dalla Make Up artist Gaia Lo Celso, la quale si è avvalsa della collaborazione della modella Valeria Piazza interpretando il ruolo di “Madre natura”. In un periodo ove è di attualità la salvaguardia dell’ambiente, l’eleganza dei gesti e la vis mimica espressi dalla modella si sono “sposati” perfettamente con un tema delicato come la natura, considerato l’uomo come figlio della terra e la natura come madre “incarnata” nella figura della donna. Il compito dei corsisti, guidati dai docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione, è stato quello di valorizzare attraverso la magia della fotografia il rapporto tra l’uomo e la natura, sensibilizzando il rispetto per l’ambiente nel quale l’uomo vive. Un messaggio molto profondo correlato alla passione per l’arte fotografica, cercando di tirar fuori il proprio estro artistico. Anche in questo caso, il lavoro di squadra dello staff tecnico della Cineworld rappresentate dalle figure della relatrice Concetta Monteleone e l’assistente Emilia Lupo è stato fondamentale per la riuscita del workshop.

Gerlando Sciortino, Diego Scaglione e Valeria Piazza

“Fotografo 2019”, a detta del vice presidente Gaetano Ricotta, nasce non solo per insegnare le nozioni base della fotografia a chi di questa forma di comunicazione vuole farne una professione o un’arte, ma la Cineworldcorporation, alla base dei progetti pone come principale scopo la valorizzazione del territorio, rimanendo sensibile a temi di attualità come la tutela dell’ambiente che con il suddetto corso, cerca sempre di esprimere al meglio, dando la possibilità ai corsisti, la possibilità di trovare la chiave per realizzare i propri sogni. L’immagine di copertina e le foto del backstage sono stare realizzate dal coordinatore Carmelo Mulone. Alle prossime news di Fotografo 2019.

Fotografo 2019: “L’industrial nello shooting di Alfio Abbodino

Fotografo 2019: “L’industrial nello shooting di Alfio Abbodino. Domenica 31/03/2019, si è concluso il terzo dei sei workshop fotografici, del master della Cineworldcorporation diretto da Livio Facciponte, giungendo così alla metà del programma didattico di “Fotografo 2019”. Lo shooting, ideato e diretto dallo stylist Alfio Abbodino si è tenuto presso i locali del “Comida“, ambientato nello stile dell’ “Industrial”, design che negli ultimi anni a questa parte, ha raggiunto larga diffusione nell’arredamento interno. Uno stile che ha trovato attraverso la fotografia, l’ambiente perfetto per delineare scenografie molto personali ed evocative in uno spazio dove sembra che il tempo non sia mai trascorso, valorizzando ciò che è stato plasmato col mondo contemporaneo. In un contesto così affascinante correlato tra passato e futuro nel presente, lo shooting è stato interpretato dalla modella Valeria Piazza, che indossando i vestiti provenienti dalla collezione dell’atelier “Milo Collezioni“, ha posato per i corsisti, guidati dai docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione. Il trucco semplice ma professionale che ha accarezzato il volto della modella, rimarcando il fascino e l’eleganza dell’ambient light, è stato “ricalcato dalla giovane matita” della Make up artist Gaia Lo Celso. Ma i protagonisti assoluti del magico mondo della fotografia, sono stati i corsisti, i quali lavorando sinergicamente in squadre, hanno dovuto esprimere la loro creatività e il loro estro artistico.

Con Alfio Abbodino, Gaia Lo Celso e Valeria Piazza

Obiettivo non facile, poichè sono stati richiamati ad usare diverse tecniche di scatto, variando i tempi di scatto e chiusura focale interagendo sul diaframma, in funzione della luce e dell’ interazione con la modella stessa. Effettuare un servizio fotografico realizzato in un contesto particolare con la modella è il progetto fotografico più ambito dai fotoamatori la cui difficoltà sta nell’interagire con la persona in questione, enfatizzando l’ambiente nel quale è rappresentato, trasmettendo all’osservatore ciò che il fotografo vuole comunicare, diventando il regista della scena. Il gravoso compito degli alunni è stato pertanto quello di esprimersi attraverso la comunicazione dell’immagine con l’interazione e la vis mimica della modella. Pertanto, i corsisti, hanno avuto anche la possibilità di effettuare una serie di scatti singoli con la modella senza la presenza di nessuno, con lo scopo di tirar fuori la propria creatività. Una giornata intensa di lavoro strettamente legato alla passione per la fotografia, reso possibile grazie al consolidato lavoro di squadra dello staff tecnico rappresentato dalla relatrice Concetta Monteleone e l’assistente Emilia Lupo con la cura del set fotografico e la coordinazione gestita da Carmelo Mulone (curando anche la realizzazione del backstage) e Salvatore Caico. Alle prossime news di “Fotografo 2019”, il master di fotografia dedicato a chi vuole mettersi in gioco esprimendosi attraverso l’immagine. Di seguito qualche foto del backstage.

Con Morello Baldassare, Diego Scaglione, Mauro Toccacelli e Valeria Piazza

“Villa Firriato”: set fotografico di “Fotografo 2019”

“Villa Firriato”: set fotografico di “Fotografo 2019”. Domenica 24/03/2019 si è concluso il secondo workshop di “Fotografo 2019” che ha avuto come set fotografico l’antico casale di “Villa Firriato“. Il programma della giornata è stato pensato con lo scopo di valorizzare l’antica villa costruita nei primi anni del 900 dal famoso architetto Ernesto Basile per volere del Barone Francesco Lombardo. Il secondo lavoro fotografico del sopracitato master, ha avuto come tema il paesaggio avente come soggetto proprio la maestosa architettura, senza porre limiti alla fantasia durante la realizzazione dello scatto. I corsisti, suddivisi in tre squadre e guidati rispettivamente dai docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione con il supporto del tutor Carmelo Mulone. Il primo gruppo ha avuto il compito di individuare la firma del”Basile”, cogliendone i particolari, atto ad evidenziare lo splendido esempio dell’arte “Liberty”, famoso nel mondo sapientemente correlato al mix neogotico di esotismo e modernità. In questo stile, l’antica struttura assume l’aspetto di un castello merlato con la torretta del guardiano e il torrione che a loro volta dominano la parte centrale dell’edificio. Il secondo gruppo di alunni invece, ha avuto il compito di rappresentare il nobile casato dei Lombardo attraverso il “racconto” della villa immersa nel paesaggio rurale come centro nevralgico di eventi, feste nel periodo della Bell’ epoque.

L’ultima squadra ha avuto l’incarico di studiare e valorizzare i punti della luce che attraversano la storica struttura, esprimendo i punti più rilevanti della struttura stessa avendo come oggetto la serie degli accessi. Compito comune riservato a tutte le squadre è stato quello di evidenziare lo stile “Liberty” all’interno dell’antica villa, difficile ma non impossibile nell’impresa essendo stato deturpato nel tempo da atti di vandalismo. Tecnicamente parlando, le modalità dello scatto che sono state oggetto di studio da parte dei corsisti sono state la profondità di campo, garantendo la migliore messa a fuoco e nitidezza del soggetto con aperture del diaframma tra F/11 e F/16, avendo un campo visivo superiore a quello dell’occhio umano, offrendo così la possibilità di includere nell’inquadratura spazi molto più ampi. Concentrarsi sul primo piano attraverso la messa a fuoco del soggetto anteposto, serve affinchè la foto sia più realistica possibile. Da non dimenticare che la regola fondamentale della fotografia paesaggistica impone l’orizzonte perfettamente dritto. “Villa Firriato”: set fotografico di “Fotografo 2019”. Un viaggio nel tempo atto a valorizzare la storia e l’arte di un secolo fa raccontata ai giorni di nostri. Alle prossime news di Fotografo 2019.

Fotografo 2019: finito il primo workshop “Luce alle tue foto” (Video)

Fotografo 2019: finito il primo workshop “Luce alle tue foto” (Video). Si è concluso giorno 23/03/2019 il primo workshop dal titolo “Luce alle tue foto” che ha avuto come tema lo “Still life“. Questo genere di fotografia, apparentemente facile nella realizzazione dello scatto per via della staticità degli oggetti, hanno avuto come soggetto delle opere offerte per gentile concessione dall’atelier “Terranova Collezioni D’arredo” del Sig. Terranova Luigi.

Le immagini realizzate dagli alunni saranno usate nel catalogo del sopracitato atelier e nella rivista illustrativa che uscirà al termine del lavoro. I corsisti, suddivisi in quattro squadre, sono stati chiamati a mettere in pratica le prime nozioni acquisite sulla metodologia di scatto. Lo “Still life” è il genere di fotografia più comunemente intesa come “Fotografia di prodotto”, nata a scopi pubblicitari, con la valorizzazione dell’oggetto stesso, dove in questo caso la scelta è ricaduta sulle “Teste di Moro” (sulla cui creazione esiste una leggenda amorosa dall’ epilogo triste, che ne racconta la sua realizzazione) ed altri prodotti artigianali provenienti dalla città di Caltagirone, valorizzando il prodotto stesso nelle forme e nei colori, esaltandone la cura della manifattura appunto. La difficoltà dei fotografi nell’effettuare tali scatti consiste nell’enfatizzare le caratteristiche del prodotto, lavorando sulle luci e sulle ombre, oltre che comunque a cercare di tirar fuori il proprio estro artistico, cercando esprimere con lo scatto del dettaglio, quello che l’opera riesce a colpire al fotografo, trasmettendola agli occhi dell’osservatore.

Francesco Signorino, Diego Scaglione, Emilia Lupo, Lillo Locastello e Morello Baldassarre detto Giò

In questo workshop, gli alunni guidati dagli occhi vigili dei docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione, hanno imparato ad usare l’ISO (sensibilità della luce della reflex), i tempi di scatto e l’apertura focale del diaframma giocando sui giochi di luci e ombre, dando libero sfogo alla propria creatività. Il tutto è avvenuto in un set scenografico curato dallo scenografo Lillo Locastello, “sposato” finemente con il mondo dell’ arte. La scelta di optare sulle ceramiche di Caltagirone è stata voluta dall’ Associazione culturale Cineworldcorporation per valorizzare la bellezze delle opere artigianali, che raccontano la tradizione.

Prossimamente, le news del magico mondo della fotografia con il secondo workshop di “Fotografo 2019” che avrà luogo domenica 24/03/2019 presso l’opera architettonica del Basile di “Villa Firriato“. Nell’immagine di copertina trovate in senso orario lo scenografo Lillo Locastello, il fotografo paesaggista Daniele Sanzo e il docente Francesco Signorino.

Fotografo 2019: Ieri la prima!

Fotografo 2019: Ieri la prima! Ieri 18 Marzo, alle ore 21 è ufficialmente iniziato il master fotografico, “Fotografo 2019” creato da Livio Facciponte e marchiato Cineworldcorporation. Questo progetto che si trova alla sua 5° edizione rivede confermati nei ruoli dei docenti i fotografi Francesco Signorino e Diego Scaglione. Anche per questa edizione, si è registrato il pieno delle iscrizioni, con la presenza di corsisti provenienti da tutta la provincia di Agrigento. Di seguito i nomi dei candidati:

Ferlisi Marika, Nicosia Angela, Morello Baldassarre detto Giò, Vinci Salvo, e Rinallo Silvana di Canicattì; Romito Mauro e Rotulo Jean Louis di Aragona; Puleri Salvatore di Campobello di Licata; Toccacelli Mauro di Ravanausa; Sciortino Gerlando di Favara; Piraneo Claudio , Sanzo Daniele e Moschella Stefania di Agrigento. Ha aperto le danze di questa prima serata, la relatrice Concetta Monteleone che ha presentato ai suddetti candidati, lo staff dell’associazione, l’intero programma del master e tutte le missioni che dovranno portare a termine. Carmelo Mulone, assisterà i docenti e curerà lo svolgimento dell’intero progetto con l’ausilio di Emilia Lupo di Palma di Montechiaro. Lillo Locastello sarà lo scenografo dei due Workshop: “Il ritratto” e il “Fantasy”. Alfio Abbodino curerà lo street fashion catapultando i corsisti nel mondo della moda.

Ci sarà anche la collaborazione di un’azienda di Canicattì, “Terranova collezioni d’arredo” che contribuirà alla realizzazione del workshop sullo “Still life“. Seguiranno i workshop paesaggistici, con lo scopo della valorizzazione del territorio locale. La protagonista dei workshop che poserà per l’intera classe sarà la modella Valeria Piazza di Catania. Il trucco sarà eseguito dalla Make-up artist Gaia Lo Celso, astro nascente del panorama della nostra città. Lo staff tecnico si avvale anche della preziosa collaborazione di Gaetano Ricotta, Giovanni Lo Castello, Salvatore Caico e Ilary Ponticello. Le fotografie e i lavori che verranno prodotti in questo master verranno concesse al comune di Canicattì in qualità di materiale illustrativo per lo sviluppo del territorio. Questo progetto è ormai diventato un cult territoriale che fonde cultura e creatività dando il lancio a nuovi professionisti del mondo della fotografia, costituendo un momento di crescita culturale per l’intera città di Canicattì. Adesso ciò che rimane è l’attesa dei lavori e delle produzioni che i fotografi nascenti metteranno alla luce studiando incessantemente il territorio e donandogli la giusta visibilità da un punto di vista artistico, storico e culturale. A seguito verrà anche realizzata una rubrica video in cui i corsisti stessi interverranno raccontando la loro esperienza e il loro modo di vedere la fotografia sotto la prospettiva di una sicilia in fase di sviluppo. Prossimamente comunicheremo i nuovi aggiornamenti augurando un grande buon auspicio di un sereno lavoro ricco di qualità e di passione.