Allarme UFO a Sommatino: Arriva il C.U.S.! (video)

Allarme UFO a Sommatino: Arriva il C.U.S.! (video). Negli ultimi periodi, il comune di  Sommatino (provinicia di Caltanissetta), per diverse volte è stato teatro di avvistamenti di oggetti non identificati. Parecchi gli sgomenti e l’incredulità tra gli abitanti della città delle Zolfare per via di qualcosa rimasto sempre nell’ombra e senza certa risposta. Tra i numerosi cittadini interpellati, fondamentale è stato il materiale fotografico pervenuto dal sommatinese Gianluca Infuso. Per le numerose segnalazioni, è stato contattato Il C.U.S. (Centro Ufologico Siciliano) per dare risposta concreta a questi fenomeni. In base al materiale preso in esame, si parla di oggetti, dalle forme inconsuete, sigariformi, che tracciando dei movimenti poco consoni al moto costante normale di un velivolo comune, l’ufologo Daniele Longo, ha sostenuto di trovarsi alla presenza sconcertante di presenze extraterrestri. Il C.U.S è nato con l’intento di indagare sui numerosi avvistamenti di fenomeni che hanno a che vedere con la presenza di extraterresti e di UFO nel nostro territorio, divulgando tra la popolazione, la presenza di altre forme di vita, sconosciute ma occulte, probabilmente per motivi politici. Eesempio eclatante a livello mondiale è l’Area 51. Gli avvistamenti di extraterrestri presso la città di Sommatino, sono uno dei tanti esempi dello scorgere di tali fenomeni. Pertanto, sabato 20 Gennaio 2018, si è tenuto il primo convegno ” UFO Revelations ” dell’associazione C.U.S. Scopo della conferenza è stato quello di argomentare l’esistenza degli UFO, oggetto di molti dibattiti. Numerosa è stata l’affluenza del pubblico. Tra gli ospiti, Roberto La Paglia, giornalista freelance che ha inaugurato la serata con accenni all’ufologia, il presidente del C.U.S di Caltanissetta Giusi Ferrara e Gianluca Infuso. Allarme UFO a Sommatino: Arriva il C.U.S.! (video). A concludere il convegno, è stato il presidente del C.U.S. Salvatore Giusa. Allarme UFO a Sommatino: Arriva il C.U.S.! (video) .L’incontro che ha destato molta partecipazione, è il primo di una serie di incontri che proseguiranno nei mesi a seguire. Scritto da Carmelo Mulone.

Iniziamo a conoscere la fotografia?

Iniziamo a conoscere la fotografia? In copertina vediamo i nostri docenti Francesco Signorino e Diego Scaglione che ci danno qualche nozione per iniziare a conoscere il mondo fotografico. La fotografia è una forma di comunicazione analoga al dialogo verbale, coadiuvata dalla “cattura del  momento”, immortalando quel preciso istante. E’ una forma statica indissolubile nel tempo, proprio come i ricordi. La comunicazione è uno degli elementi fondamentali della vita quotidiana poichè tende a mettere in relazione due o più persone. Come la scultura, la fotografia è una forma d’arte, in quanto attraverso lo scenario, stimola le emozioni, la mente e il corpo, in maniera più chiara. Lo scatto è un’espressione senza limiti, qualsiasi esso sia il soggetto. La bellezza della fotografia è puramente soggettiva e come nel dialogo verbale, l’interpretazione varia da soggetto a soggetto. Seguendo determinate regole e impostando i parametri dello scatto (soggetto,composizione dell’immagine, regola dei terzi, luce, esposizione, profondità di campo), si può ottenere qualcosa in più del semplice scatto. Iniziamo a conoscere la fotografia? Fondamentali per lo scatto sono:

  • Soggetto: è il cuore della fotografia. Bisogna sceglierlo, analizzandolo con cura e immaginando che sia degno di nota nella fotografia, evitando di scattare di impulso, lasciando perdere il fatto di farsi entusiasmare dal fascino che possa trasmettere. Questa è una regola principalmente per la foto paesaggistica ma è una norma per tutti i tipi di scatti.
  • La composizione dell’immagine e la regola dei terzi: nella foto paesaggistica bisogna evitare di mettere la foto al centro. L’ideale è quello di allineare  suddividendo  l’inquadratura con una griglia immaginaria ottenendo tre sezioni orizzontali e tre verticali.
  • La luce: ricordando che fotografia deriva dalla congiunzione di due parole greche photos e graphia (scrivere con la luce) saper scegliere la luce serve a metter in risalto le caratteristiche del soggetto. Nella fotografia paesaggistica, le ore migliori per scattare sono l’alba e il tramonto rendendo più tenue l’immagine. Per chi è alle prime esperienze, è opportuno scattare con il sole alle spalle; per chi ha invece una discreta esperienza, utile è giocare con la luce immortalando il soggetto da diverse angolature. Con l’illuminazione laterale rispetto alla macchina fotografica, si ha il modo di <<catturare>> meglio le ombre.
  • La profondità di campo: si modifica con il piano focale, mettendo a fuoco, il soggetto in primo piano che si vuole fotografare, sfuocando appena il contesto. Il piano focale è l’insieme di punti equidistanti dalla fotocamere che risultano essere messi a fuoco. Esso si regola con il diaframma ed è inversamente proporzionale all’apertura del diaframma, cioè più il diaframma è aperto, minore è il diaframma; viceversa, più il diaframma è chiuso, maggiore è la profondità di campo.
  • L’esposizione: è la quantità di luce che viene incisa sul sensore della macchina fotografica.

Iniziamo a conoscere la fotografia? Queste sono nozioni basilari tecniche ma il segreto sta sempre nell’esercitazione. La comunicazione nella fotografia è arte poichè bisogna coglierne l’essenza, cercando di trasmettere con delicatezza anche l’immagine più cruenta. E’ arte, in quanto il fotografo, più che un autore è un regista. Non a caso, la fotografia, nella comunicazione non sostituisce il dialogo ma lo completa, come nel giornalismo ad esempio, presente in questo settore da più di un secolo. La definisco una forma di dialogo, unica, soggettiva, pulita. A differenza del dialogo verbale, però, questa, molto difficilmente avrà carenza  come succede oggi. Quest’ultimo è in deficit a causa di un eccesso individualismo generato da un uso poco costruttivo dei social media. Scritto da Carmelo Mulone.

Canicattì: Incendio in Via Garilli (Video).

Canicattì: Incendio in Via Garilli (Video). Nella tarda mattinata del 09/01/2018, si è diffuso il panico in  Via Garilli di Canicattì, a causa di un incendio sviluppatosi al secondo piano di una palazzina. Probabilmente le cause della combustione sono da attribuire ad una natura domestica. Le fiamme sarebbero partite dal corto circuito di una stufa, divampato tramite una pila di coperte posta l’una sull’altra. L’anziano che viveva all’interno dell’appartamento ha cercato di buttare nel balcone i tessuti in fiamme, non curandosi di vi era sotto e dei vicini stessi. All’arrivo dei Vigili del Fuoco, L’anziano ha quasi dimostrato un pò di opposizione ma il tutto è stato scongiurato dall’intervento dei pompieri, senza conseguenza. Canicattì: Incendio in Via Garilli (Video). Scritto da Carmelo Mulone

Canicattì: incidente in Viale della Vittoria (Video).

Canicattì: incidente in Viale della Vittoria (Video).  Nella notte del 09/01/2018, tra le ore 21.30 e le 22:00, in Viale della Vittoria della città di Canicattì, è accaduto un pauroso incidente tra un’auto, un’Audi Q5 ed uno scooter. La causa del violento impatto è stata l’elevata velocità. La vettura saliva dalla strada perpendicolare via Nicola Pistelli nel momento in cui giungeva lo scooter da Viale della Vittoria. Nell’impatto, il motore è andato a finire sotto la vettura, prendendo fuoco che è stato spento con l’ausilio di un estintore di un’attività nei paraggi. I due ragazzi sullo scooter sono volati ad una decina di metri dal punto di scontro. Ancora non sono state rese note le generalità. Tempestivi sono stati gli interventi delle forze dell’ordine di competenza e dell’autoambulanza. Sulle condizioni dei feriti ancora non ci sono informazioni. Scritto da Carmelo Mulone.

Canicattì: incidente in Viale della Vittoria (Video).

Carmelo Mulone sui robot: La fine del lavoro?

Carmelo Mulone sui robot: La fine del lavoro? È storia che l’uomo ha sempre cercato di migliorare la qualità della propria vita. Dalle forme più antiquate di elettrodomestici, con annessa la loro logica evoluzione, fino all’ oggetto più in uso ed indispensabile ovvero lo smarthphone. Oggetto nelle mani di chiunque, dal più piccino al più grande, con il quale contestualmente, si sta perdendo il rapporto face-to-face. Infatti, il telefono intelligente come internet e i suoi derivati (social, network, e-commerce), non sono nient’altro che la conseguenza della fantascienza raccontata dalla letteratura e dalla cinematografia già dalla metà del 900. Nel 1964, l’autore di fantascienza Arthur C. Clarke, nel racconto Dial F for Frankenstein, preannuncia lo sviluppo di una rete telefonica così complessa da diventare autonoma. Anche lo scrittore Isaac Asimov, con il racconto “L’uomo Bicentenario”, diventato cult cinematografico nel film omonimo interpretato da Robin Williams e diretto dal regista Chris Columbus, narra di un androide che, scappato dall’ errore di progettazione del suo ricercatore, acquisisce sembianze e qualità umane, andando alla ricerca dei suoi simili. I robot, genesi degli androidi moderni, sono immaginati, costruiti, per agevolare anche il lavoro umano. Però, secondo una ricerca recente del World Economic Forum, questi, nel 2020 prenderanno posto anche nel lavoro d’ufficio, amministrativo. Carmelo Mulone sui robot: La fine del lavoro? Da ciò potrebbe conseguirne l’automatizzazione del lavoro? Probabilmente si. L’uomo ha creato il robot. Questo, con l’ingegno e la ricerca dell’uomo stesso, è divenuto l’androide dall’intelligenza artificiale e dalle sembianze umane. Pertanto, se queste macchine sempre più perfette, acquisiranno anche l’anima, si potrebbe parlare di disoccupazione tecnologica dettata dall’automatizzazione e dalla tecnologia del lavoro? Verosimilmente si poiché, nasceranno nuovi mestieri, di natura e gestione tramite la raccolta di dati web, con la conseguenza scomparsa di molti posti di lavoro, aumentando le diseguaglianze tra i lavoratori altamente specializzati e quelli di bassa qualifica, trovando a loro volta, occupazioni instabili e precari. Da qui si evince l’avidità delle potenze economiche e dell’uomo stesso. In sostanza, considerato che il fenomeno della robotizzazione è in forte espansione, sotto il profilo normativo, non si dovrebbe auspicare la creazione di un’economia incentrata sulla tutela del lavoro e del lavoratore anziché sui macchinari? l’uomo con la sua voglia di conoscenza e di miglioramento della propria qualità della vita, sarà promotore o distruttore della sua stessa specie?

Gabriele Rossetti e Dina Nicosia lanciano Unic@

In data 16/12/2017, presso i locali della sede della Banca del Nisseno della città di Caltanissetta, Gabriele Rossetti e Dina Nicosia lanciano Unic@ – Associazione Nazionale dei Dipendenti degli Studi Notarili Italiani, in collaborazione con Filcams – CGIL. Scopo del seminario “Le successioni Telematiche” è quello di empire la mancanza di formazione nel mondo del lavoro.  Il seminario è stato coordinato da Gabriele Rossetti, presidente di Unic@ e dalla Vice Presidente Dina Nicosia, che aprendo il congresso, ha brevemente spiegato gli obiettivi dell’ Associazione ed il suo sviluppo decennale concentrato a sottolineare l’importanza della figura dell’assistente notarile e della qualificazione della sua figura.  Ospiti del congresso,  due funzionari dell’Ufficio Gestione Tributi dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Sicilia, che hanno illustrato agli interposti tutte le novità che entreranno in vigore dal 1 Gennaio 2018 sulle denunce della successione che a loro dovranno essere presentate solo ed esclusivamente per via telematica. Le riprese dell’evento sono state curate da Livio Facciponte presidente dell’ass. Cineworldcorporation Canicattì. Oggi, la formazione della figura dell’ assistente notarile può anche essere conseguita per via accademica in quanto Unic@ ha realizzato un corso di Laurea triennale, unico a livello Europeo, in servizi giuridici con curriculum  Assistente Notarile, offrendo allo studente, sia la conoscenza che la preparazione  di materie di interesse notarile, oltre che il riconoscimento di crediti sulla base di attività lavorativa  già svolta nello studio notarile. Ancora, la Vice Presidente Nicosia, ha comunicato che Unic@ fa parte di due organismi internazionali analoghi ovvero la CPNUE con sede a Bruxelles e la Uipan con sede a Madrid. In conclusione il Presidente Rossetti, a sua Vice Presidente della sopra citata CPNUE, ha attribuito molta importanza alla collaborazione con il sindacato per e nella concretizzazione di un progetto informativo, utile per il futuro professionale dell’assistenze notarile, nell’ottica di un cambiamento sociale, economico, sociale e giuridico che  sempre più richiede velocità, precisione, ed efficienza. Dire che Gabriele Rossetti e Dina Nicosia lanciano Unic@, è un dato di fatto, poichè associazioni come questa sono fondamentali per incentivare la preparazione e formazione per una migliore competitività, strettamente necessario per contrastare la crisi mondiale, cercando di eliminare gli sprechi della mala amministrazione.

Scritto da Carmelo Mulone

 

Violenza: Spesso sulle donne. E sugli uomini?

Violenza: Spesso sulle donne. E sugli uomini? La libertà di pensiero e parola è un diritto sacrosanto che nessuno può e deve condannare, cosa che purtroppo succede nella moderna società. Bella società ma triste. Bella poiché è all’avanguardia ma triste, proprio perché a causa dell’avvento della tecnologia, si stanno perdendo i valori della comunicazione costruttiva. Questi valori si suddividono in: affettivi, cognitivi e morali. Tutti e tre sono fondamentali ma gli ultimi due si riferiscono ai principi che regolano la convivenza e l’ordine sociale. Purtroppo nessuno agisce e sottolinea che il vero e solo colpevole di ciò, è se stesso.  Il 25 Novembre è stata celebrata la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Storicamente è risaputo che diverse culture abbiano attribuito alla donna dei ruoli limitati solo alla procreazione e all’educazione della prole. Ad oggi, un excursus storico dimostra che la donna non ricopre più solo questo ruolo, anzi, ha raggiunto un’uguaglianza formale e sostanziale con l’uomo. Ottimo dico e condivido pienamente. Ma non osserviamo mai ciò che subisce l’uomo? Violenza: Spesso sulle donne. E sugli uomini? Si sente mai parlare di “maschicidio“? Si tratta di un fenomeno diverso ma non di poca importanza. È una violenza sottile, psicologica, che si può concludere anche con l’omicidio. La donna viene vista sempre come docile ed incolpevole ma dagli studi dell’università di Siena del 2012,  si evidenzia che su una fascia compresa tra i 18 e i 70 anni, nel 2011, sono stati ben 5 milioni gli uomini vittime di violenza,subita dalla donna. Varie le minacce, catalogate come segue: (63,1 %) le minacce di esercitare violenza;  graffi, morsi, capelli strappati (60,05 %); lancio di oggetti (51,02 %); percosse con calci e pugni (58,1 %). A queste minacce fisiche, si aggiungono anche le minacce psicologiche, effettuate sia dall’uomo che dalla donna ma in maniera diversi e i numeri che seguono sono  la prova lampante di un fenomeno che deve essere monitorato: (15,7 %) degli uomini ha subito tentativi di folgorazione con la corrente elettrica, investimenti con l’auto, mani schiacciate nelle porte, spinte dalle scale; il 50,8% critiche a causa di un impiego poco remunerato; il (50,2%) denigrazioni a causa della vita modesta consentita alla partner; il 38,2% paragoni irridenti con persone che hanno guadagni migliori; il (48,2 %) rifiuto di partecipare economicamente alla gestione familiare; il (29,3%) critiche per difetti fisici. Insulti e umiliazione raggiungono una quota di intervistati del (75,4%); distruzione, danneggiamento di beni e minaccia raggiungono il (47,1%); minaccia di suicidio o di autolesionismo (32,4%); minaccia di chiedere la separazione, togliere casa e risorse, ridurre in rovina tocca il (68,4%); minaccia di portare via i figli (58,2%); minaccia di ostacolare i contatti con i figli (59,4%); minaccia di impedire definitivamente ogni contatto con i figli (43,8%). Si parla tanto di parità dei diritti ma a conti fatti, ancora persiste una diseguaglianza tra i sessi che pone l’essere umano su un nuovo problema ovvero  la “”violenza sulle persone””. Sono verità nascoste, forse scomode ma che devono essere evidenziate! Personalmente penso che, dopo tanto parlare di violenza sulle donne, si sia formato un vittimismo di massa che è servito da copertura per molte donne stesse che di pensieri buoni , ne hanno ben pochi. Parliamo di femminicidio? Allora parliamo anche di violenza sugli uomini. Ma parlare di violenza, per certi versi, può servire anche a fomentarla. Quindi concludo dicendo, rispettando sempre la parità dei sessi, che è meglio dimenticare il passato e non parlarne continuamente, per il rispetto di entrambi. Violenza: Spesso sulle donne. E sugli uomini? Dico questo proprio perchè amo quello per cui molte donne si sono battute: la parità dei sessi!

Scritto e redatto da Carmelo Mulone

Ansia e depressione: perchè così diffuse?

Ansia e depressione: perchè così diffuse? Qualcuno ha voluto tutto ciò? Lo stress è la tensione fisica, psichica e nervosa che si manifesta nell’organismo  in varie forme, come risposta fisiologica a tutti gli elementi negativi dell’ambiente. Questo nervosismo che ricade sull’intera collettività, è alla base dei disturbi psichici che colpiscono milioni di persone al mondo. Vari sono i disturbi psichici e tra questi, i due più diffusi sono l’ansia e la depressione; a loro volta questi, rappresentano il 26% di tutte le disabilità presenti nella vita odierna, interagendo pesantemente sulla qualità e sulla quantità della vita, causando effetti negativi sia sui rapporti personali, familiari ed affettivi che sul piano  interpersonale e lavorativo. Bisogna considerare che la globalizzazione ha fatto la sua parte con l’avvento dei social network, che hanno contribuito alla violazione della privacy, rendendo pubblica la personalità e i modi di fare di ogni singolo individuo. Inizialmente viene colpita l’autostima del singolo individuo e successivamente il tutto si ripercuote sul suo mondo lavorativo. Al mondo sono oltre 300 milioni le persone a soffrire di depressione, principale causa di disabilità e ben 260 milioni quelle di ansia. In base ad una valutazione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), questi disturbi costano in termini di produttività mille miliardi di dollari annui all’economia mondiale e per quanto concerne l’Europa, i costi di perdita si aggirano intorno all’ 1% del PIL. Ciò nonostante, ancora oggi, sono poche le aziende a preservare  la tutela dei propri lavoratori dai fattori scatenanti dello stress. In base a sondaggi, i soggetti più colpiti dallo stress e dai suoi derivati, sono le donne, proprio a causa del “soffitto di cristallo”, considerato come l’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che preclude la parità dei diritti. I principali fattori di rischio per la salute mentale derivano dalla carenza delle politiche del benessere, della sicurezza, della comunicazione e della gestione. A parere dell’OMS, il sistema migliore per fronteggiare il problema della malattia mentale è risolvere la discrezionalità ed il modus operandi del lavoro oltre che affrontare squisitamente il tema psichiatrico.

Scritto e redatto da Carmelo Mulone.